Rolando Del Torchio ha lasciato nella mattinata di sabato 9 aprile l’ospedale militare dove era stato portato subito dopo il rilascio al termine di sei mesi di sequestro nel sud delle Filippine. Lo ha riferito un portavoce regionale dell’esercito, aggiungendo che l’ex sacerdote, che era stato rapito il 7 ottobre scorso all’interno del suo ristorante “Ur Choice Cafè” a Dipolog city, è visibilmente dimagrito ma in buone condizioni di salute. Del Torchio è stato poi portato a Manila a bordo di un volo privato organizzato dall’ambasciata italiana. Attualmente è ospite proprio dell’ambasciata, dove gli stanno fornendo tutta l’assistenza necessaria. Lo precisano fonti della Farnesina.
Intanto ad Angera, tra i familiari e gli amici, è festa in attesa di poter riabbracciare Rolando. Mamma Giuseppina, da tutti conosciuta come Giugi, ha gli occhi lucidi: «Rolando mi ha fatto il più bel regalo della mia vita: sabato 9 compio 93 anni». Poche parole ma dense di emozione e commozione, quella della donna che in questi mesi ha lottato, pregato e sperato: «Sei mesi in silenzio sono un’eternità», commenta. E ogni volta che suonano alla porta il viso della donna si illumina, come se stesse per entrare a casa Rolando che non vede l’ora di abbracciare. La signora Giugi non è ancora riuscita a parlare con il figlio: c’è molta attesa.
La famiglia dell’ex missionario ha ricevuto la notizia alle 14, quando nelle Filippine erano le 20, con una telefonata dei funzionari della Farnesina che in questi mesi hanno seguito la vicenda e sostenuto l’anziana madre, il fratello e la sorella. Secondo fonti filippine,per la liberazione di Del Torchio sarebbe stato pagato un riscatto d 30 milioni di pesos, circa 570mila euro.
Nel pomeriggio, ad Angera, la sorpresa: Rolando Del Torchio ha telefonato a mamma Giugi, rassicurando la donna sulle proprie condizioni di salute. «Sono dimagrito ma sto bene - ha detto - spero di poter venire in Italia il prima possibile». Poi ha fatto gli auguri alla donna per i suoi 93 anni. Nel paese affacciato sul lago Maggiore, dove vivono i parenti dell’ex missionario, si preparano festeggiamenti in vista del possibile arrivo in Italia dell’uomo, che 27 anni fa si è trasferito nelle Filippine. «Abbiamo illuminato la facciata del municipio con luci tricolori - ha spiegato il sindaco Alessandro Paladini Molgora - ci farebbe piacere accoglierlo con la banda e un piccolo festeggiamento».
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