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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Una marcia in difesa di Fido

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Forte di trentamila firme raccolte in pochi giorni per chiedere condanne più severe agli avvelenatori di cani, è andata in scena domenica 10 aprile la marcia a sei zampe che vuole lanciare un messaggio fortissimo sulla tutela degli animali. «Aspetto tanta gente, perché Busto Arsizio sarà il punto di riferimento per cambiare finalmente le cose», spiega Antonio Nicola L’Abbruzzi, il bustese che un paio di mesi fa ha vissuto la drammatica morte della sua border collie Sasha per colpa di uova imbottite di veleno ingurgitate durante la passeggiata alla pista di atletica di Sacconago.

Non è stato l’unico caso, ma lui è stato l’unico che ha deciso di denunciare. Di più: ha messo in piedi il comitato Giustizia per Sasha onlus, ha fatto indagini personali per riuscire a risalire ai responsabili, ha lanciato una petizione online che ha raccolto rapidamente migliaia di adesioni, quindi ha voluto rendere visibile l’istanza con questa iniziativa.

La battaglia, dunque, si è concretizzata con centinaia di partecipanti alla marcia cominciata alle ore 15 alla Cascinetta del Parco Altomilanese, in via Guerrini.

Dal Movimento 5 Stelle è già arrivata la disponibilità per aiutare la richiesta di pene più severe - minimo 10 anni di carcere e almeno 50mila euro di multa, modificando l'articolo 544 del codice penale - per gli uccisori a seguire l’iter parlamentare e divenire legge. Lo stesso sindaco Gigi Farioli ha subito appoggiato l’iniziativa, «a conferma - scrive in una nota - di come sia abitudine dei bustocchi e dei bustesi saper trasformare anche esperienze traumatiche tristi in occasione di iniziative pubbliche e private per l’investimento in educazione e per una società più responsabile».

Ampio servizio sulla Prealpina del Lunedì dell'11 aprile.


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