Al termine di una ennesima lite e benché fosse sulla sedia a rotelle dà fuoco alla moglie che riesce a malapena a spegnere le fiamme sul suo corpo e a lanciare l’allarme.
E’ accaduto domenica notte a Mazzo. Una donna chiama il 113 e chiede tra urla e disperazione l’intervento immediato della Polizia in quanto aggredita da marito che vuole ucciderla dandole fuoco. La Volante del commissariato di Rho-Pero giunge sul posto in pochi minuti. Giunti sul posto i poliziotti si trovano davanti una scena drammatica: una donna, poi identificata per D.C., 65 anni, è in stato confusionale sul pianerottolo di casa, urla e si contorce, ha evidenti bruciature sulle gambe e sul viso. Gli agenti chiamano l’ambulanza e prestano i primi soccorsi alla donna, che riferisce di aver avuto un’ennesima lite con il marito con cui è in fase di separazione. La tragedia sfiorata quando l’uomo, disabile e sulla sedie a rotelle, si avvicinava alle sue spalle e le lanciava addosso uno straccio imbevuto di alcol e incendiato, dopodichè le spruzzava su tutto il corpo il contenuto della bottiglia di alcol incendiandole il pigiama nonché le ante in legno sottostanti il lavabo.
La donna veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Carlo di Milano: ha riportato ustioni di secondo grado con prognosi di 25 giorni.
All’interno dell’appartamento c’era il piromane, P.V. di 69 anni, che continuava a insultare la moglie dicendosi dispiaciuto di non essere riuscito ad ucciderla. Da pate sua la donna, interrogata in ospedale, ha raccontato di quasi un anno di violenze e del timore crescente per la propria vita. L’uomo è finito a San Vittore con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati.