Anche questa volta, a salvare la situazione è arrivato Pietro Magistrelli, offrendo ospitalità nella casa di via Catullo. Solo dopo l’intervento del volto più noto di Anffas, F.M. si è decisa ad abbandonare i Servizi sociali di via Roma dove aveva intenzione di rimanere a oltranza, non avendo una casa su cui contare.
La donna affronta una situazione complicata: vedova, ha un compagno dedito all’alcol e ora ospitato in una casa di accoglienza. I due figli di 5 e 12 anni sono ospiti della comunità Piccolo Principe finché lei non sarà di nuovo in grado di occuparsene, con una casa e un lavoro.
«Sono stata 62 giorni in ospedale, perché soffro di asma e di diabete, ho avuto problemi di ipertensione - raccontava - Ho vissuto da mia sorella, ma ora lei ha previsto delle ristrutturazioni e non ci posso restare perché non sono in grado di tollerare la polvere». Che fare? La donna ha deciso di bussare con forza ai Servizi Sociali. Quando le hanno detto che una casa per lei non c’è, ha detto di portarle una branda perché da lì non se ne sarebbe andata.
L’assessore Mario Cislaghi ha seguito tutto in diretta, al telefono con gli assistenti sociali. Alla fine, Magistrelli ha offerto una soluzione che ha soddisfatto la mamma disperata. «Prima - diceva lei - sono stata dai padri Somaschi a Milano, poi in una comunità a Varese poi a Busto a Villa Lucia. L’8 novembre mi hanno detto che il programma era terminato. Sono stata a dormire in macchina prima di essere accolta da mia sorella. Ho accettato l’inserimento lavorativo in un panificio, nonostante l’asma. Faccio i chilometri a piedi per non spendere i soldi del bus, visto che il rimborso è di 180 euro al mese. Ho fatto tutto quello che mi hanno detto, ma ora mi trovo in mezzo a una strada». La rabbia spingeva a paragoni con alcune straniere: «A Villa Lucia una ragazza è stata seguita 15 mesi, un’altra è ancora lì e io che sono italiana e ho pagato le tasse per 23 anni vengo sbattuta fuori. Ho delle responsabilità verso i miei figli, voglio riavere una vita normale». «A fine mese vediamo cosa deciderà il giudice per i figli - spiega Cislaghi - Se la signora rimane sola è un conto, se avrà con sé due figli un altro. Magistrelli, uomo dal cuore grande, ci aiuta anche in questa emergenza. Quello che possiamo fare lo facciamo. Tutte le strutture sono piene, capita davvero di tutto. Noi facciamo il possibile».