«Ci sentiamo violentati nell’anima». Una frase che racchiude tutto, quella di Stefania Leo, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Ponti davanti al nuovo furto di computer dalla scuola elementare di Cajello scoperto al rientro dopo il ponte lungo del 25 aprile. Via tredici pc, dieci acquistati dalla scuola lo scorso anno, tre più datati ma perfettamente funzionanti, prelevati dalla camera blindata dove i ladri sono riusciti a entrare, lavorando indisturbati, probabilmente per più ore.
E lasciando dietro di sé, come già una settimana fa all’elementare di Cascinetta, danni altissimi.
Divelta una porta tagliafuoco, staccati pannelli dalle aule. Oltre ai tredici computer i ladri si sono portati via anche un videoregistratore.
Un danno al quale si aggiunge quella che sembra quasi suonare come una beffa: a giorni la scuola elementare di Cajello avrebbe potuto vedere riattivato l’antifurto che non funzionava da otto anni. Venerdì, spiega infatti la dirigente scolastica, erano stati effettuati i lavori dai tecnici: c’era solo da attendere che il Comune rimandasse alla scuola codici e chiavette.
«Da due anni stavamo cercando di avere la sistemazione dell’antifurto, che alla scuola di Cajello c’è, ma non funzionava – aggiunge Stefania Leo - e adesso che tutto si stava per sistemare ci siamo trovati questo furto».
A Cajello un tentativo di furto c’era stato anche alcune settimane fa, ma non era stato rubato niente.
«Il dubbio – prosegue la dirigente – è che quella sia stata una sorta di ricognizione per capire che cosa c’era da rubare e dove. Lo scorso anno come istituto abbiamo acquistato trenta postazioni con pc suddivisi nelle diverse scuole, facendo i salti mortali vista la situazione economica non rosea. Adesso non abbiamo più niente e non so come faremo a risollevarci. Sono avvilita».
I computer sono indispensabili nella didattica moderna e rappresentano anche un valido aiuto a tanti bambini che hanno difficoltà di apprendimento: e in questi mesi sono purtroppo le scuole a essere prese di mira in maniera cattiva, con un accanimento nei furti di strumentazioni che non si era mai verificato in passato. Computer rubati nelle scorse settimane non solo all’elementare di Cascinetta, ma anche alla media di Cedrate e alle Majno e all’elementare del centro, spesso con ingenti danni e atti di vandalismo. Senza contare quando a essere prese di mira sono le macchinette delle bevande, distrutte per portare via le monetine.
E spesso, quasi come sfregio, i ladri mangiano anche le caramelle e i cioccolatini che i bambini tengono in classe, lasciando le carte per terra.
Gesti che si commentano da soli e che aggiungono amarezza alla gravità dei furti perpetrati nei luoghi che ogni giorno ospitano ragazzi e bambini.