La saracinesca era abbassata e la pizzeria chiusa, e lui era sceso al piano inferiore per sbrigare alcune faccende. Ma poco dopo il silenzio della notte è stato interrotto da alcuni rumori metallici, che hanno insospettito l’uomo: impugnato un machete, è salito al piano di sopra dove si è trovato a faccia a faccia con un ladro, il quale si è subito dato alla fuga. Brutta avventura, quella capitata nella notte tra lunedì 25 e martedì 26 aprile a Fabrizio Stracchi, titolare della pizzeria “I quattro porcellini” di via Lazio, nel rione di Giubiano. Ma non si tratta di una novità: già nell’agosto di due anni fa i ladri “visitarono” il locale e fuggirono con un navigatore satellitare, 400 euro in contanti e un tablet, in cui erano custodite le foto e i ricordi d’una vita. A raccontare com’è andata l’altra notte è lo stesso Stracchi: «Per l’ennesima volta ho avuto una brutta sorpresa: un altro ladro dentro la pizzeria. Ha tagliato la saracinesca, ha forzato la porta e ha raggiunto la cassa, dove ha raccolto tutto quello che ha trovato». Ma ad accelerare la fuga del malvivente è stato il pizzaiolo che, uditi rumori sospetti, è piombato sul posto: «Quando ho sentito questi rumori – prosegue ancora l’uomo -, ho preso un machete che tengo al piano inferiore e sono salito di corsa gridando “bastardo, bastardo”. Lui mi ha risposto “bastardo te” ed è scappato fuori dallo stesso buco creato per entrare». Insomma, la misura è colma: «Cosa voglio fare? Se lo Stato me lo permette – chiosa Stracchi sul filo dell’amara ironia -, tenere davvero un fucile a pompa e sparare ogni volta che entra un ladro».
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