Una moneta dopo l’altra se n’erano andati tremila euro, e lei non sapeva più come uscirne. Come spiegare alla famiglia che i risparmi erano spariti? Come fare per trovare altri soldi per continuare a giocare, nella speranza prima o poi di centrare la combinazione che le avrebbe restituito quello che aveva perso? Alla fine, una cinquantenne ha deciso di inventarsi una bugia colossale. E quando si è vista scoperta ha cercato di giustificarsi con un’altra, verosimile solo fino a un certo punto: aveva speso i soldi per costose cure mediche all’insaputa del marito.
Per venire a capo dello strano caso i carabinieri della Compagnia di Legnano ci hanno messo poco più di un mese, alla fine la donna è stata denunciata alla Procura di Busto Arsizio per simulazione di reato.
Tutto era cominciato lo scorso 23 marzo, quando la cinquantenne tutta trafelata si era presentata alla stazione carabinieri di Castano Primo per denunciare una rapina. Ai militari aveva raccontato che mentre stava pedalando sulla sua bicicletta era stata affiancata da due ragazzi su uno scooter. Sapeva solo che a un certo punto quello seduto dietro aveva allungato il braccio, l’aveva fatta cadere e le aveva strappato la borsa, nella quale c’erano tremila euro perché aveva appena cambiato un assegno.
Articolo completo sulla Prealpina di mercoledì 4 maggio.