Sanzioni più pesanti in caso di doping e certezza della disponibilità del fotofinish per sancire il “vero” vincitore: sono queste le modifiche più significative nei testi del Regolamento Palio e Regolamento Antidoping alle quali hanno lavorato i membri del Comitato Palio e sottoposte per l’approvazione alla Commissione consiliare l’altra sera a palazzo Malinverni.
I testi dovranno ora essere approvati dal consiglio comunale. Partiamo dai cavalli e dall’Antidoping: sull’accertamento dell’identità del cavallo (articolo 4), non bastano più i documenti ma si rende obbligatorio il controllo del microchip e l’esame dell’iride (in realtà questi due controlli vengono già effettuati di prassi); aumentano le sanzioni, in particolare sale da 2 mila a 2.500 euro la sanzione per la contrada se il cavallo venisse trovato positivo a sostanze che rientrano nella categoria “Medication B” (la più “leggera”. Le sanzioni, in caso di recidiva, raddoppiano; se una contrada dovesse ricadere per la seconda volta nella violazione, la sanzione raddoppierà ulteriormente, e se il cavallo fosse trovato positivo al doping per la somministrazione di sostanze rientranti nelle categorie Doping B e Doping A (le più “pesanti”) i magistrati provvedono alla revoca dell’eventuale vittoria, nel primo caso, e alla squalifica per il Palio successivo, nel secondo, oltre al raddoppio della sanzione. Insomma, tolleranza zero verso chi trucca la corsa e nuoce alla salute e al benessere dei cavalli.
Per quanto concerne il Regolamento Palio, anche in questo caso si parla di corsa alla mossa e all’arrivo,. L’articolo 27 fa salire da 20 a 30 minuti il tempo che deve intercorrere fra la seconda batteria e la finale, inoltre viene concesso il rinvio al giorno successivo (anziché l’annullamento del Palio) in caso di gravi impedimenti al suo corretto svolgimento (“causa forze maggiori”); l’articolo 29 vede consultati anche i capitani in caso di sostituzione del mossiere; quindi il fotofinish, secondo l’articolo 30, dovrà essere allegato all’ordine di arrivo.