Stefano Malerba batte tutti. Almeno sul fronte delle spese elettorali. Vince sul candidato del centrodestra Paolo Orrigoni per meno di diecimila euro e doppia ampiamente il centrosinistra capeggiato da Davide Galimberti. Il bilancio preventivo delle spese per la campagna elettorale di Malerba, che “corre” per la poltrona di sindaco con la Lega civica, tocca infatti i settantamila euro tondi tondi.
Le voci più consistenti sono rappresentate infatti da “manifesti e scritti murali” a quota 20mila euro, così come altri 20mila vanno per le voci “stampati e giornali murali”. Diecimila euro ciascuno invece costeranno a Malerba “pubblicazioni presentazione candidature e diffusione” e la stessa voce riferita al programma elettorale. Vi è poi l’affitto di locali per manifestazioni (5mila euro) e spese forfettarie (altri 5mila). Totale: 70mila euro tondi tondi.
Malerba stacca dunque il candidato del centrodestra che è sostenuto da sette liste (Orrigoni sindaco, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento libero, Popolo della famiglia, Varese popolare). Il totale delle spese previste è di 62mila e 690 euro ed è basato sulla somma delle disponibilità finanziarie messe in campo dalle varie liste. Al primo posto come investimento economico, Forza Italia che mette sul piatto 30mila e 950 euro, di cui una grande fetta va in manifesti e scritte murali (9mila euro), stampati e giornali murali (3.150 euro) mentre quattromila euro vanno per la pubblicazione e la presentazione delle candidature e del programma.
Poi vi sono 2.300 euro per la pubblicità alla radio, 3mila per la televisione e duemila per la promozione di annunci, dibattiti, tavole rotonde e conferenze.
Il resto è sotto la voce “spese varie”, da quelle postali (mille euro) all’affitto dei locali (1.500 euro), dagli automezzi (3mila) alla riproduzione di materiale audiovisivo (2mila). La Lega Nord spende invece 8.200 euro di cui 3mila per manifesti, volantini e propaganda cartacea e 2mila per spazi di affissione e pubblicità sui giornali.
È invece fermo a 26mila e 450 euro Davide Galimberti, il candidato sindaco del centrosinistra sostenuto da cinque liste (lista Davide Galimberti, Partito Democratico, Progetto Concittadino, Zanzi Varese 2.0, Cittadini per Varese).
A sostenere le spese maggiori è il Partito Democratico, con 10.400 euro.
Gli altri? Solo briciole. Ottocento euro spende Francesco Marcello, candidato sindaco di Fronte nazionale per l’Italia, 2.200 euro Flavio Pandolfo che “corre” con la lista “La Sinistra per Varese Futura” e non più di cento euro per ogni componente la lista, compreso il candidato sindaco Andrea Badoglio, spenderà Varese Civica (dunque circa 2.300 euro).