Ambulanze vecchie vecchie. O che hanno macinato un numero impressionante di chilometri. O che sono sempre rotte, anche quando la riparazione del guasto dovrebbe garantire una certa tenuta. Risultato: il parco macchine, i mezzi dell’ospedale di Circolo, cioè dell’Asst Sette Laghi (in particolare di Varese e Cittiglio) sono da “codice rosso”. A lanciare l’Sos, gli operatori del servizio ambulanze: «La situazione è disastrosa e temiamo di non poter assicurare in modo adeguato ma soprattutto sicuro il nostro lavoro e di non poter assicurare l’incolumità ai pazienti», dicono in coro. Motivo: dei quattro mezzi in servizio a Varese, due da settimane vanno e vengono dall’officina, mentre gli altri due hanno raggiunto un chilometraggio impossibile. «A Cittiglio abbiamo una ambulanza con oltre 400mila chilometri», dicono gli operatori. In città ve ne sono due che hanno raggiunto i 200mila chilometri, una con circa 150mila e una con 60mila. Quest’ultima è la più nuova, è stata donata dalla Fondazione Anna Villa e Felice Rusconi, nel 2012, ma le sospensioni pare siano particolarmente “ballerine”, mentre l’altra ferma è una delle più vecchie ed è bloccata in officina con il cambio rotto. «Proprio oggi abbiamo dovuto affidare all’esterno il trasporto di un paziente all’ospedale di Brescia - dicono gli operatori - perché nessuna delle nostre ambulanze dà garanzie con un trasferimento così lungo e un malato in condizioni delicate».
Uno spiraglio di ottimismo, per il “caso” sui mezzi di trasporti dei pazienti, viene dal direttore generale dell’Asst Sette laghi, Callisto Bravi: «Siamo nella fase istruttoria della programmazione acquisiti, con il nuovo bilancio, inoltre stiamo valutando il servizio di manutenzione del nostro parco mezzi, che è affidato con una gara d’appalto - dice il dg Bravi -. E’ possibile che qualcosa venga modificato».