Lamenti da una tomba: c’era finito dentro un cagnolino che rischiava di morire di sete e fame. A salvarlo la mattina di sabato 14 maggio sono stati i vigili del fuoco del comando cittadino, intervenuti sul posto con la polizia locale, e costretti a dare vita a una vera e propria operazione di recupero, tutt’altro che semplice da portare a termine. Ma non è mancato il lieto fine.
A dare l’allarme sono stati di buon’ora alcuni visitatori del cimitero maggiore di via Milano: già alle 8.30 la prima chiamata alla vigilanza urbana, che ha subito inviato una pattuglia per un sopralluogo. Effettivamente si sentivano i disperati guaiti di un cane, che apparivano provenire da una tomba di famiglia. Anzi, si è pure fatto avanti chi giurava che quei versi li aveva uditi pure il giorno prima. Accanto alla lapide era ben visibile un cedimento del terreno e una buca scura e profonda. I vigili hanno guardato dentro con la torcia ma non hanno visto nulla, e anche quei versi provenienti dalla tomba sembravano essere cessati. Insomma, un falso allarme? Oppure era caduto dentro un animale che poi era riuscito ad uscirne da solo? Queste le ipotesi, e gli agenti se ne sono andati. Ma due ore dopo sono riprese le chiamate, ancora di visitatori del cimitero. In particolare una pensionata ha notato il muso del cagnolino affacciarsi dal buco, per poi ricadere all’interno. Stavolta sono stati fatti arrivare anche i pompieri. Problema nel problema, che il cane si fosse spaventato e si fosse rintanato il più possibile in profondità.
Così i vigili del fuoco si sono dovuti mettere al lavoro: hanno allargato il buco vicino alla lapide e sono riusciti a prendere il cagnolino, che hanno loro stessi provveduto a portare alla clinica veterinaria di via Novara. Un esemplare di meticcio Chihuahua, apparso affamato e disadratato, ma che si è rapidamente ripreso. Non ha il microchip: impossibile dire da dove arrivasse e come fosse finito al cimitero. Sarà adesso affidato al canile convenzionato con il Comune di Saronno, il Dog’s ground di Somma Lombardo, in attesa di venire adottato.