Via l’abete, su il monumento. Un sorta di V rovesciata alta 14 metri “firmata” da uno dei più grandi artisti e designer italiani contemporanei, Marcello Morandini, costituita da due bracci - uno bianco e uno nero - che si intersecano da metà altezza fino alla vetta e che poggiano al centro di un otto rovesciato, anch’esso con i colori fondamentali contrapposti, segno matematico dell’infinito. Rimarrà la grande aiuola spartitraffico, ma piazza Monte Grappa potrebbe cambiare decisamente aspetto.
L’ipotesi è stata esaminata dal Comitato organizzatore per i duecento anni di Varese Città, presieduto da Mauro Della Porta Raffo.
Ampio servizio sulla Prealpina di domenica 15 maggio.