Le tre voci fondamentali (e ineludibili da parte dei cittadini) relative alla pressione fiscale varesina sono Imu, Tasi e addizionale Irpef, che portano nelle casse di Palazzo Estense 40 milioni di euro. Rocco Cordì (Sel) l’ha lamentato in Commissione, l’ultima prima della presentazione del bilancio comunale, l’ultimo dell’era Fontana, che avverrà martedì 31 maggio: «Se dividiamo questa somma tra gli 80.000 abitanti - ha detto Cordì - viene fuori una spesa pro capite di 500 euro». E c’è poi, sempre sul fronte delle entrate correnti, l’incasso delle tariffe per i servizi offerti (asili, mense e altro) che fa lievitare il “tesoretto” a 60 milioni. «E quindi, l’aggravio pro capite sale a 750 euro» aggiunge Cordì che osserva poi come, considerando che la famiglia media è di 2,2 co, ogni nucleo finisce per pagare 1.650 euro.
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 26 maggio.