La comunità di Origgio si è svegliata con l’angoscia e il dolore per la perdita prematura di un altro giovane. Sempre per colpa di un incidente stradale, che stavolta si è portato via Giorgio Spiga, ventiquattrenne che aveva negli occhi la luce di chi è felice e ha davanti una vita da protagonista: malgrado fosse così giovane, era già un imprenditore e a breve si sarebbe laureato.
Ha perso la vita, invece, alle 18 di martedì, nel Vicentino: la sua Alfa Giulietta è finita contro un ponticello; lui è morto sul colpo, mentre la trentunenne che si trovava al suo fianco si è ferita gravemente ma non sarebbe in pericolo di vita.
Mercoledì mattina, nella casa di famiglia, in via Ai Boschi 18, non c’era nessuno: qualche vicino dice che «Tutti i familiari sono andati dov’è accaduto l’incidente», mentre altri riferiscono che «Sono in casa, ma sono così addolorati che non vogliono parlare con nessuno».
Il novantenne Luigi Ferrario, che abita nello stesso caseggiato, non sa nulla: appreso l’accaduto, è restato sconvolto, non gli sembrava vero. «Era un così bravo ragazzo - sospira - Com’è possibile? Era sempre allegro, sereno. Non riesco a credere che non ci sia più…».
Anche Cristian Ferrario ha di lui l’immagine di un ragazzo con tante idee e passioni: «Non ci frequentavamo, perché io sono più grande di lui, ma mi capitava di incontrarlo. C’era un periodo in cui aveva la passione per la fotografia e mi aveva proposto un progetto con un’associazione di cui facevo parte».
Giorgio era anche ambizioso in ambito lavorativo: alla sua attività di studente all’università di Padova affiancava quella di imprenditore. Aveva aperto un’attività commerciale di caffè che importava dall’estero per rivenderlo alle torrefazioni: la sede legale della ditta che aveva fondato, la Spiga Coffee Trading, si trova in via Leonardo da Vinci. Qui lo conoscono tutti (nello stesso edificio abita una zia), ma nessuno ha voglia di parlare: il dolore per questa perdita così repentina è tale che nessuno, né i colleghi né i parenti, se la sentono di dire nulla. A ricordare Giorgio, invece, è il vice presidente della Caronno Pertusella Nuoto, a cui l’origgese era iscritto fino a qualche anno fa: «Lo ricordo in modo nitido anche se non lo vedevo più da tanto tempo - riferisce Ferdinando Russo- Amava molto lo sport e gli piaceva nuotare con la nostra società sportiva. Per questo lo consideriamo un lutto anche per la nostra associazione».
Non si conosce ancora la data dei funerali: saranno celebrati nella chiesa dell’Immacolata a Origgio non appena il magistrato avrà rilasciato l’autorizzazione dopo l’esame autoptico. Giorgio Spiga lascia i genitori e un fratello.