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Totogiunta, dentro De Simone e Luini

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Totogiunta, dentro De Simone e Luini

Nuovi assessorati e rumors sui nuovi assessori. Sono ore fernetiche quelle di Davide Galimberti: il sindaco di Varese sta riorganizzando l’amministrazione civica.

La rivoluzione dei dicasteri

Assessorato allo Sviluppo delle attività produttive e semplificazione: la novità principale consiste nell’accorpamento, in una sola area, di Sportello Unico autorizzazioni commerciali, Sportello unico imprese e Sportello unico per l’edilizia.

Assessorato alla Pianificazione territoriale, programmazione e realizzazione opere pubbliche: si occuperà di urbanistica e lavori pubblici e PGT.

Assessorato a Cultura e Turismo: anche in questo caso accorpamento dei due ambiti, finalizzato alla sinergia e al rilancio dell’attrattività territoriale di Varese.

Assessorato alla Polizia locale e attuazione del programma: le competenze riguardano presidio del territorio e vigilanza di quartiere, Protezione civile, Polizia amministrativa, commerciale, giudiziaria, coordinamento interforze e videosorveglianza.

Assessorato all’Ambiente, benessere e sport: accorpa sport a gestione del verde pubblico, decoro urbano e sostenibilità ambientale.

Assessorato ai Servizi educativi: avrà competenze in materia di scuole, servizi all’infanzia, pari opportunità e diritto allo studio.

Assessorato ai Servizi sociali: “staccato” dal precedente, perché finalizzato esclusivamente alla costruzione di politiche abitative, interventi di assistenza sociale e rapporti col terzo settore.

Assessorato alle Risorse: programmazione finanziaria e bilancio, ma anche tributi, società partecipate, pianificazione, amministrazione e valorizzazione del patrimonio comunale.

Assessorato alle risorse per la crescita, politiche giovanili e partecipazione: indirizzato al dialogo coi quartieri e all’interscambio di informazioni coi cittadini.

Assessori: ipotesi sui nomi

Il nuovo assessore all’Urbanistica?

Un docente universitario, con specifiche competenze accademiche, disponibile a trasferirsi a Palazzo Estense dalle aule del Politecnico di Milano con un incarico a termine, la cui durata potrebbe coincidere con il tempo necessario per completare la revisione del Piano di governo del territorio.

Questa è la soluzione a cui starebbe lavorando da giorni il sindaco, impegnato in un ampio e solitario giro di consultazioni per la composizione della Giunta che lo affiancherà nella stanza dei bottoni di via Sacco.

Galimberti rispetta la consegna del silenzio. Mercoledì 29 giugno ha presentato la ristrutturazione della «macchina comunale» con la definizione dei nuovi assessorati. Ma senza lasciar cadere il velo di «riserbo e correttezza istituzionale» che ancora avvolge l’organigramma del governo cittadino. Le caselle da riempire con nomi e curriculum sono complessivamente nove. La prima è quella riservata al vicesindaco, incarico per il quale resta favorito l’agronomo Daniele Zanzi, leader della lista civica Varese 2.0, ancora in attesa tuttavia di conoscere quali deleghe saranno assegnate al numero due dell’esecutivo.

Subito dopo, Galimberti dovrà affrontare il nodo del super assessorato che riunisce urbanistica, lavori pubblici e manutenzioni. Il sindaco vorrebbe reclutare un docente universitario non varesino che possa mettere mano senza troppi condizionamenti alla riscrittura del Piano di governo del territorio. La ricerca del «professionista esterno» lo avrebbe condotto nelle aule del Politecnico di Milano, ma la riserva non è ancora stata sciolta. Sicura è invece la promozione di Dino De Simonedai banchi del consiglio comunale a quelli della giunta. Per il capolista di “Progetto ConcittaDino” sarebbero pronte le deleghe alla tutela ambientale e al verde pubblico, probabilmente con qualche ulteriore integrazione.

Nelle prossime ore, Galimberti attende anche di incassare la disponibilità di un altro candidato a una poltrona di peso: l’ex segretario cittadino del Partito democratico Roberto Molinari, in bilico tra la delega al welfare e alle politiche sociali o, in alternativa, quella alle attività produttive e al commercio.

Infine, sempre secondo rumors non confermati, nella squadra di Galimberti potrebbe avere un ruolo da titolare anche l’ex campione di canottaggio Elia Luini, possibile assessore allo sport e alle politiche giovanili.

Fin qui le poche (quasi) certezze di un organigramma per ora solo abbozzato. Il sindaco, intanto, ha deciso di incontrare uno per uno tutti i consiglieri comunali eletti nella coalizione e di sondare individualmente disponibilità e ambizioni.

Oltre ai ruoli di giunta per cinque uomini e quattro donne, dovrà infatti essere compilata anche la lista degli incarichi legati alle attività del Consiglio comunale, dalle presidenze dei gruppi a quelle delle Commissioni.

«L’impegno è quello di valorizzare ogni apporto e ogni competenza» ripete Galimberti, che tuttavia si prepara a gestire un inevitabile braccio di ferro all’interno del Partito democratico.

Se infatti per le stellette di capogruppo sono in corsa almeno quattro consiglieri (Fabrizio Mirabelli,Andrea Civati, Luca Conte e Giampiero Infortuna) altri, da Luisa Oprandi in giù, restano in attesa di una chiamata a fare parte dell’esecutivo che però tarda ad arrivare.

Altri servizi sulla Prealpina di giovedì 30 giugno.


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