Non la birra, che sarebbe forse più accettabile. Ma vino e superalcolici. E qualche sostanza psicotropa.
Nelle mani dei più giovani che la sera di giovedì 30 giugno si divertivano nel clima del... giovedì, con negozi aperti e attrazioni di vario tipo, agenti della polizia locale in borghese hanno trovato alcolici a loro negati. E sono scattate alcune sanzioni.
Proprio il giorno in cui il neo assessore alla Cultura Paola Magugliani auspicava una movida più intensa sul territorio, la polizia locale ha messo un freno al mancato rispetto delle regole.
L’assessore competente Max Rogora, si dice soddisfatto e apprezza di giorno in giorno le capacità degli agenti, che sta conoscendo a poco a poco. Vuole lasciare a loro la parola ma di fatto al comando guidato da Claudio Vegettiprediligono il fare al dichiarare quanto messo in atto.
Giovedì sono scattati controlli in borghese che si sono ripetuti in più occasioni.
La legge vieta di vendere alcolici a chi ha meno di sedici anni e il regolamento comunale impedisce di bere alcolici lontano dai luoghi deputati, ovvero locali e déhors.
Di fatto sono stati pizzicati minorenni con in mano bottiglie di superalcolici e di vino: subito sono scattati gli accertamenti e l’identificazione di ragazzi e ragazze, con conseguente convocazione delle famiglie, informate venerdì 1 luglio di quanto avvenuto.
Multe e prevenzione
E invitate a provvedere al pagamento delle sanzioni relative, avendo la patria potestà sui figli ancora lontani dalla maggiore età.
Al comandate preme soprattutto questo aspetto: il dialogo con i genitori, che vanno avvisati non per essere spaventati ma per essere opportunamente invitati a vigilare sulle frequentazioni dei figli.
Spesso presi singolarmente i ragazzi non arrivano a tanto, ma il gruppo, si sa, ha un potere notevole.
«Nostro obiettivo - spiega il comandante - è dare aiuto alle famiglie e proteggere i ragazzi: se salgono su un ciclomotore dopo avere bevuto, rischiano di fare incidenti. Purtroppo è già successo e le conseguenze non sono piacevoli».
Il nucleo investigativo in borghese si mescola alla gente della movida e interviene quando necessario.
Locali pubblici nel mirino
In alcuni casi, l’altra sera, è stata riscontrata la vendita scorretta di alcolici da parte di esercizi pubblici a minori di sedici anni. Scatta per i titolari la sanzione amministrativa. In altri casi, i ragazzi avevano già acquistato e stavano bevendo per la strada, dove le regole di Busto Arsizio non lo permettono. La cosa riguarda sia maschi sia femmine, senza alcuna differenza.
In questo caso sono protagonisti della notte di bevute anche dei 14enni con bottiglie di vino o di limoncello, quelle che poi spesso si trovano abbandonate sui marciapiedi o comunque lontano dai cestini appositi.
La preoccupazione, quando l’età si fa più bassa, è che scatti il coma etilico e i tanti trasporti al pronto soccorso in tutto il territorio dicono che il limite si sfiora spesso.