Nell’acqua del Lago Maggiore c’è finito di faccia e lì per lì s’è temuto il peggio.
Per fortuna però il trauma, benché serio, non è stato tale da fargli perde coscienza e dunque tale da provocargli l’annegamento.
Paura e salvataggio in diretta per centinaia di bagnanti che ad Arolo di Leggiuno, nella zona dell’ex discoteca, si stavano godendo il sole di domenica 3 luglio.
All’improvviso, verso le ore 14, un deltaplanista di 56 anni, al traino d’un motoscafo, a causa di una manovra errata - ma la dinamica non è ancora chiara - è precipitato riportando un trauma facciale.
Immediato è scattato l’allarme e sulla riva, pochi minuti dopo, è atterrato l’elisoccorso dell’ospedale Sant’Anna di Como, mentre erano da poco arrivate un’ambulanza e un’auto medica, oltre ai vigili del fuoco, che hanno recuperato il velivolo, nel frattempo inabissatosi nel lago, consegnandolo alla guardia costiera per le indagini di rito.
Il cinquantaseienne, invece, è stato soccorso e tratto all’asciutto da un gommone che incrociava nelle vicinanze ed è poi stato trasportato a riva dove l’equipe del 118 gli ha prestato le prime cure prima dell’invio - sull’eliambulanza - all’ospedale di Circolo di Varese: non è in pericolo di vita.
Altro servizio sulla Prealpina del Lunedì del 4 luglio.