Sono stati 450 i fedeli che la mattina di martedì 5 luglio erano presenti nel centro islamico di via Grieg per la conclusione del Ramadan, il mese del digiuno e della preghiera per i musulmani.
«Altrove si celebra la conclusione 24 ore dopo, secondo la posizione della Luna sulla Mecca; qui a Saronno abbiamo deciso di regolarci sui cicli della Luna a queste latitudini» ha spiegato il cofondatore del centro saronnese, Latif Chridi.
Per la preghiera conclusiva l’imam Najib Al Bared ha deciso di seguire quella che è per lui ormai una tradizione: niente abito tipico ma impeccabile giacca e cravatta per dare un messaggio di «Integrazione e rispetto dei costumi locali».
Chridi ha parlato degli ultimi, tragici fatti di cronaca, considerato che la fine del Ramadan arriva in giorni di grande cordoglio in Italia e non solo per la strage terroristica di Dacca in Bangladesh: «La nostra strada è quella di un impegno a 360 gradi per l’integrazione, per essere un ponte fra la comunità islamica e quella cristiana; proseguiremo così».
Articolo completo sulla Prealpina di mercoledì 6 luglio.