Ambientalista convinto e praticante. Paladino della mobilità sostenibile - fosse per lui Varese sarebbe come Amsterdam, più bici che auto - e sostenitore da sempre della fruibilità, senza traumi, dei parchi pubblici. Dino De Simone, 43 anni, dipendente di Infrastrutture Lombarde, società collegata alla Regione, arriva con le credenziali dell’uomo giusto al posto giusto. È stato infatti chiamato nella giunta del sindaco Davide Galimberti con le deleghe alla Tutela ambientale, allo Sport e (denominazione inedita) al Benessere. «Io l’uomo giusto? Posso dire che per competenze e sensibilità, mi sono sentito subito vicino alla proposta che mi ha fatto il sindaco». Oggi prenderà possesso dell’ufficio in via Copelli e conoscerà il personale. «Dovrò studiare tanto e ascoltare tanto» è il “bagno di umiltà” che De Simone, capolista di Progetto ConcittaDino, a sostegno del centrosinistra, annuncia alla vigilia del debutto in assessorato.
Il dubbio: ma che c’azzecca la Tutela ambientale con lo sport e questi due con la delega al benessere? «Sono deleghe collegate: il benessere deve essere inteso come qualità della vita e per migliorarla occorre lavorare bene e fare scelte giuste sia sull’ambiente, sia sullo sviluppo dello sport».
Il nuovo assessore ha un passato, dal ‘97 al 2005, in Consiglio comunale (i due mandati del sindaco Fumagalli) con l’allora Ds. È sposato da tre anni e ha un bimbo di 18 mesi. «Mi sono molto emozionato quando è stato indicato il mio nome come assessore e ancora lo sono. E’ un compito che affronterò con entusiasmo e grande senso di responsabilità, ascoltando sempre i cittadini e le associazioni, come ci ha chiesto il nostro sindaco». Capitolo parchi. «I nostri sono bellissimi e tanto per citarne uno, posso dire che Villa Toeplitz in questo momento è molto apprezzata e frequentata. La mia visione è quella di favorire al massimo la fruizione senza danneggiare però i parchi con elementi invasivi, come potrebbe essere la realizzazione di parcheggi interni».
«So che commetterò anche degli errori ma lavorerò sempre in buona fede e con impegno. Agli errori, del resto, si può sempre riparare». In tema ancora di sport, il nuovo assessore cita l’attivazione, all’Università dell’Insubria, del corso in Scienze motorie. «Occasione per valutare insieme sinergie finalizzate allo sviluppo della pratica sportiva».
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