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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Pro Patria, svolta vicina

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Pro Patria, svolta vicina

L’imprevedibile, specie quando si parla di Pro Patria, è dietro l’angolo. Ma la firma per la cessione delle quote societarie dalle mani di Pietro Vavassori a quelle di nuovi padroni, negli ultimi anni non è mai stata così vicina. Entro 48 ore - forse già prima - il patron potrebbe presentarsi dal notaio, se l’accordo perfezionato lunedì 7 fra il gruppo di Fulvio Collovati (a cui spetterebbe la  maggioranza) e quello di Patrizia Testa (che terrebbe il 30%, con una percentuale girata a Nazareno Tiburzi e Stefano Ragazzoni) saranno di suo gradimento, al punto da convincerlo a “prestare” la fidejussione da 400mila euro pur di sbloccare la vicenda.
Nelle ultime ore gli acquirenti si sono ritrovati ancora, per definire i dettagli e mettere nero su bianco il documento da portare a Vavassori, sciogliendo non solo la questione economica (cioè la ripartizione dei costi) ma anche quella tecnica, perché è ovvio che la collaborazione fra Ragazzoni e lo staff di Collovati poggia su equilibri delicatissimi. Al tavolo di lavoro, oltre a mettere tutti i protagonisti attorno allo stesso tavolo per formalizzare un’intesa fino a quel momento solo verbale, si è anche discusso dell’allenatore, visto che una prerogativa della parte bustocca della cordata sarebbe la nomina di Alessandro Oliva, rinunciando così a Paolo Tomasoni. In ogni caso questo aspetto – così come la posizione del direttore sportivo Alessandro Merlin, pure lui in predicato di essere esautorato – si potrà affrontare solo dopo la cessione. Perché l’ultima parola spetta sempre e comunque a Vavassori, il quale per ora ha messo in contatto i compratori, ha posto paletti ed è rimasto in attesa di conoscere i dettagli della proposta.
Per il resto ha dato input alla segreteria di far trovare tutti i documenti pronti, visto che giovedì scadono i termini per l’iscrizione alla Lega Pro. Il club ha anche chiesto alla Federcalcio di posticipare altre due partite per consentire ai nuovi proprietari (o a se stesso, se dovesse trovare l’offerta non convincente) di sfruttare appieno la finestra di mercato fino al 20 settembre per mettere assieme la squadra. E ieri ha ottenuto il rinvio del match in programma domenica a Busto con il Cittadella.
Intanto sui muri dello stadio Speroni sono comparse nuove scritte: dopo quelle contro il patron, l’altra notte è stata la volta di quelle inneggianti Patrizia Testa.


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