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Ha un ictus, soccorsi lenti

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Ha un ictus, soccorsi lenti

Al di là dell’indignazione che ha creato, la brutta vicenda con lieto fine di cui è stato protagonista un cittadino di Castano Primo, fa sorgere interrogativi sull’efficienza e l’efficacia del protocollo per il soccorso interno che l’Azienda Ospedaliera (oggi Asst Ovest Milanese) ha adottato.

Colpito improvvisamente da un ictus, poco dopo avere fatto visita al feretro del padre custodito all’obitorio dell’ospedale di Legnano, il quarantanovenne (accasciatosi in prossimità della prima rotonda che s’incontra, imboccando il lungo rettilineo che porta al nosocomio), ha dovuto attendere l’arrivo di un’ambulanza del 118 allertata dalla sorella, perché il personale interno al pronto soccorso non si è mosso, benché avvertito di quanto stesse accadendo all’esterno, circa 300 metri oltre l’ingresso.

Sarebbe troppo facile accusare d’inefficienza medici e infermieri che erano di turno in pronto soccorso. In realtà la falla, se così può essere definita, sta a monte, ossia nel fatto che il Protocollo in vigore prevede che l’intervento degli operatori sanitari resti confinato «Al solo perimetro dell’ospedale». E’ quanto spiega Danilo Raddrizzani, responsabile dell’Unità operativa di Rianimazione, struttura che a Legnano è la prima deputata a intervenire nel caso di un’emergenza “intra moenia” (cioè all’interno delle mura ospedaliere). Mentre infatti negli altri tre ospedali il protocollo prevede che sia il personale del pronto soccorso a intervenire in caso di emergenza, a Legnano la figura preposta è il medico rianimatore, insieme a un infermiere di area critica, dotato delle varie attrezzature salvavita (primo fra tutti, il defibrillatore). «La squadra di soccorso per le emergenze è attiva 24 ore su 24 ed è composta da personale appositamente formato e certificato», rende noto il direttore generale, Massimo Lombardo.

Tornando al caso del cittadino di Castano Primo (che, alla fine, è stato curato e sta bene), Lombardo ribadisce che i sanitari hanno rispettato il protocollo.

Servizio completo sulla Prealpina di lunedì 18 luglio


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