Non ha creduto ai propri occhi, il professionista che ha perduto il suo super telefonino sul treno. Un ragazzo, poco più che adolescente, lo ha ritrovato su un sedile di un convoglio che stava arrivando in stazione a Varese da Milano. Con il cellulare da 700 euro bene in vista e con i viaggiatori attorno che apprezzavano la rettitudine del ragazzo, non appena è sceso dal convoglio non ci ha pensato due minuti di più. Ha raggiunto la sede della Polfer, all’interno della stazione delle Nord, e ha consegnato il cellulare. Avrebbe potuto intascarselo, smontarlo, fare qualunque cosa per recuperare quel prezioso oggetto di tecnologia, non un cellulare da due soldi. E invece non ci ha nemmeno pensato di impossessarsi del telefonino e lo ha consegnato alle forze dell’ordine. Un episodio che dovrebbe accadere sempre e non fare notizia, si penserà. Così invece non è, basti pensare ai furti di cellulare, tablet e di altre apparecchiature tecnologiche che vengono messi a segno, basti pensare agli oggetti che (quasi) sistematicamente vengono rubati in palestra piuttosto che in altre circostanze in cui si viaggia in mezzo alla folla. In questo caso, è avvenuto esattamente il contrario. Il giovanissimo trova il cellulare, probabilmente uscito dalla tasca dei pantaloni del proprietario mentre era seduto sul treno, e fa di tutto per farglielo riavere.
Rintracciato il proprietario grazie all’attività della Polfer, i due (cioè il giovanissimo che ha ritrovato l’iPhone e chi lo aveva comperato) pare si siano incontrati per una stretta di mano. Ed è bello immaginare in questa storia a lieto fine, che il giovane abbia avuto anche una ricompensa per essersi comportato come tutti dovrebbero, e come invece non è per nulla scontato avvenga.
↧
Trova Iphone e lo porta alla Polfer
↧