Evasione milionaria, il Gruppo di Varese della Guardia di finanza incastra un imprenditore varesino accusato di aver eluso il fisco per oltre un quinquennio. Secondo gli investigatori, l’imprenditore sarebbe fittiziamente residente in Svizzera e iscritto all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.): a partire dal 2010, avrebbe sistematicamente omesso di presentare la dichiarazione dei redditi per un ammontare complessivo superiore a 5 milioni di euro.
Gli accertamenti svolti hanno permesso di sviluppare gli elementi informativi acquisiti dalle molteplici banche dati in uso, successivamente analizzati unitamente alle notizie e ai dati acquisiti sul “campo”.
«Ciò ha consentito - si legge nella comunicazione delle Fiamme gialle - di localizzare in Italia la residenza dell’imprenditore, cioè il reale centro degli interessi patrimoniali, sociali e ricreativi oltre che i legami affettivi e familiari e determinare, per un ammontare di oltre 5 milioni di euro, il reddito percepito dal contribuente in Italia e non dichiarato nell’ultimo quinquennio».
Nel corso dell’attività ispettiva, l’imprenditore è stato in grado di dimostrare di aver assolto parzialmente al pagamento delle imposte, con un rimanente debito nei confronti dell’Erario di circa 180.000 euro.
Pertanto, la Finanza ha segnalato all’autorità giudiziaria il responsabile per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, proponendo il sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca, per un valore equivalente all’imposta non versata, a garanzia del debito. A seguito dell’emanazione del provvedimento, i militari della Guardia di Finanza di Varese procedevano al sequestro di due Ferrari, di cui una Testarossa, e di un motoveicolo.
Altro servizio sulla Prealpina di giovedì 28 luglio