Ha tentato di impiccarsi, probabilmente a causa di problemi economici, ma l’intervento provvidenziale dei carabinieri gli ha salvato la vita. È successo nella serata di mercoledì 26 a Lonate Pozzolo, protagonista un cinquantenne disoccupato i cui familiari, non vedendolo da alcune ore, hanno lanciato l’allarme scomparsa. Pensavano che l’uomo si fosse allontanato volontariamente dall’abitazione ma quando, dopo un primo sopralluogo e dopo aver raccolto le prime testimonianze, hanno deciso di fare un sopralluogo nei dintorni della villetta, i due militari della Stazione locale hanno scoperto la terribile verità: il cinquantenne si trovava nel locale adibito a deposito legna, già privo di sensi dopo avere infilato il capo in un cappio ed essersi appeso a una trave.
I giovani carabinieri riuscivano dapprima a sollevare il corpo esanime e successivamente, sciolto il cappio, a praticare le prime manovre di rianimazione facendo riprendere conoscenza al poveretto. Nel frattempo sul posto arrivava l’ambulanza che ha trasportato l’uomo al Sant’Antonio Abate di Gallarate: qui, dopo le prime cure per le gravi echimosi al collo, è stato ricoverato in osservazione nel reparto psichiatria.