Una scuola dell’infanzia presa di mira sei volte in pochi mesi. Addirittura tre fine settimana uno dietro l’altro. E l’ultimo colpo, commesso la scorsa notte, suona come una beffa: «Noi possiamo entrare nel vostro asilo quando vogliamo», sembra abbiano voluto dire i ladri.
A detenere questo triste primato è la materna Villa Sioli di via 20 Settembre, i cui genitori sono più sconcertati e amareggiati che arrabbiati: «Proprio non riusciamo a capire – commentano, allargando le braccia – Perché prendersela continuamente con la nostra scuola? Ormai non c’è più nulla da rubare». Il bottino dell’ultimo colpo, in effetti, avrebbe potuto essere solo cibo: chi ha aperto ieri mattina ha trovato scorte di viveri accatastate in un angolo (per lo più alimenti presi dal freezer), che probabilmente non sono state portate via perché i malviventi sono stati disturbati da qualcosa o qualcuno. E’ stata trovata una candela consumata, di cui si sono serviti per muoversi senza accendere le luci ed evitando di attirare l’attenzione. La beffa è rappresentata dalle fette di anguria trovate in cucina, comodamente tagliate e consumate come fosse un party anziché un furto.
Ogni volta i ladri entrano dalla stessa finestra, raggiungibile dal giardino: nel primo furto è stata spaccata con un sasso e il Comune ha provveduto a sostituire il vetro con un altro antisfondamento; ma questo non ha fermato i malviventi, che riescono comunque a forzarla per entrare. Nelle passate incursioni è stato rubato di tutto: l’affettatrice della cucina, le cassette dell’olio, i coltelli, la lavatrice, il televisore, i dvd con film e documentari per i bambini, l’impianto stereo e dei microfoni… Per non parlare dei danni: come gli armadi divelti alla ricerca di beni di valore.
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 29 luglio