È tuttora ricoverata in gravi condizioni, nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Circolo, la bambina di tre mesi che era sull’auto della mamma schiantatasi sabato sera contro il guardrail dell’A8, all’altezza dell’uscita Azzate-Buguggiate in direzione di Milano.
L’esatta dinamica dell’incidente, avvenuto poco prima delle 20, è ancora da chiarire con esattezza, e a questo stanno lavorando gli agenti della polizia stradale, sottosezione Adl di Busto Arsizio. Da una prima ricostruzione dei fatti, comunque, sembra che la mamma della piccola, una donna di 33 anni al volante di una utilitaria, abbia improvvisamente perso il controllo del mezzo che è andato quindi a sbattere violentemente contro la cuspide dello svincolo. È ancora verificare se all’origine dello sbandamento vi siano anche responsabilità di terzi o se la giovane abbia fatto tutto da sola. Fatto sta che l’auto, dopo il violento impatto, s’è girata di 90 gradi, restando ferma in mezzo alla carreggiata. Per fortuna non s’è ribaltata, altrimenti le conseguenze sarebbero state ben più gravi. Sul posto sono arrivate d’urgenza un’ambulanza della Croce Rossa Italiana di Varese e l’automedica del 118. Il personale sanitario ha subito capito che la situazione più seria era quella della bimba. Il seggiolino in cui era stata collocata non ha infatti retto all’urto e così la piccola è stata sbalzata fuori dallo speciale “sedile” per neonati, cadendo all’interno dell’abitacolo e riportando un trauma cranico serio, alla luce anche della sua tenera età. Da qui l’immediato trasferimento, inizialmente in codice giallo -ma in serata sembra che le condizioni si siano aggravate- al Circolo, dove la bimba ha ricevuto le prime cure e poi è stata ricoverata in Rianimazione. La prognosi è riservata. Anche la mamma è stata trattenuta in osservazione, non tanto per il trauma cranico, lieve, quanto per lo stato di choc.
Sull’Autostrada dei Laghi dopo l’incidente si sono formati rallentamenti sulla corsia per Milano.