Un doppio nulla di fatto per i "manichini" di Luigi Sciancalepore. Dopo la mancata autorizzazione della questura di Varese alla nuova iniziativa di protesta alla rotonda che porta al Barbara Melzi di Tradate (dove sono ospitati i migranti), neppure l'appuntamento programmato per la serata di mercoledì 30, di fronte alle telecamere di Rete4 nel corso di "Dalla vostra parte", è andato a buon fine. L’ex artigiano lonatese - che voleva mostrare a tutti gli italiani un divano con i pupazzi raffiguranti i clandestini vestiti bene e fantocci in mutande a testimoniare invece la condizione degli italiani vessati dalle tasse - ha dovuto sospendere anche l'iniziativa nel retro del “Museo dei morti per la crisi economica” in via Primo Maggio, l’altra sua scioccante iniziativa che gli procurò una segnalazione alla Procura per vilipendio delle istituzioni poi archiviata. Motivi tecnici hanno costretto a rinviare la ripresa della protesta da parte della troupe inviata da Paolo del Debbio. Ma Sciancalepore non si perde d'animo e sta organizzando nuove iniziative "contro un governo che dà 35 euro al giorno agli irregolari e invece non fa niente per gli italiani che hanno perso il lavoro e si trovano in grave difficoltà".
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