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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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La sfida è Castiglioni-Antonelli

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La sfida è Castiglioni-Antonelli

Svelati con largo anticipo, smentiti dai vertici dei partiti, per qualcuno “bruciati” per troppa fretta, ora sono tornati alla ribalta. Infatti, in vista della sfida elettorale di maggio, oggi i grandi pretendenti alla contesa sono gli stessi di cui si vociferava prima dell’estate: Gianluca Castiglioni per il centrosinistra stretto ai resti dell’Ncd ed Emanuele Antonelli come collettore delle energie nell’alleanza che - al netto dei contrasto Comi-Salvini di queste ore - dovrebbe rivedere  assieme Forza Italia e Lega.
La questione, in un caso come nell’altro, non è affatto chiusa. Però, in prossimità del momento in cui bisognerà scegliere il nome giusto, le trattative stanno tornando a concentrarsi su queste figure, seppur seguendo dinamiche molto differenti.
È una ricerca di unitarietà quella che sta animando il Partito Democratico che, dopo aver rotto gli indugi preannunciando l’inevitabilità delle primarie interne a fronte di diverse candidature, adesso ha congelato l’operazione rimettendosi a concertare le possibili intese con lo schieramento, in cerca di un nome condiviso. Ed ecco che il segretario dem Salvatore Vita, ottenuto l’obiettivo di scompaginare la scena proponendo provocatoriamente una soluzione che lui per primo non voleva, si è rimesso a conversare con Gianfranco Bottini per capire se si riesca a rimettere in carreggiata un patto che, come sbocco, avrebbe proprio il lancio sulla scena del medico, uomo di sport ed emblema del volontariato Castiglioni, tornato in auge dopo che la prematura esposizione mediatica aveva un po’ bloccato le cose.
Molto diverse sono invece le strategie nel centrodestra, i cui due partiti maggiori ancora si contendono la leadership. Nello scenario che si sta definendo in provincia pare che Busto non toccherà alla Lega (freddando le ambizioni di Giampiero Reguzzoni e Paola Reguzzoni) perché probabilmente il vessillo del Carroccio proverà a sventolare ancora sul pennone del municipio di Varese. Viceversa Forza Italia - che fra pochi giorni andrà a congresso per rinnovare la segreteria cittadina - potrebbe scegliere di non esprimere un proprio militante ma di chiamare in causa Antonelli, che finché è esistito il PdL ne è stato coordinatore e che, pur non aderendo alla squadra berlusconiana, ha sempre avuto parole di stima per gli ex compagni di partito, al punto da rifiutare le proposte del gruppo civico Busto Grande (con molti ex-An come lui pronti a candidarlo sindaco) pur di non tradire i vecchi amici di avventura. Emanuele piace a Nino Caianiello e pure al segretario provinciale leghista Matteo Bianchi, vanta un solido legame con molti forzisti e in particolare con il sindaco Gigi Farioli, pur non essendone diretta emanazione. A non volerlo sono semmai i leghisti (non tutti) ma, sfogliando la rosa delle possibilità, oggi la pole position spetta a lui.


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