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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Il morso dello Squalo

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Il morso dello Squalo

Il morso dello Squalo. Il vincitore del Giro 2013 e del Tour 2014 piazza il suo spunto vincente, aiutato fino a duemila metri dal traguardo da un grande Fabio Aru, e conquista la Tre Valli Varesine numero 95. Un successo che vale doppio, quello di Vincenzo Nibali: grazie all'arrivo a braccia levate in via Sacco, ottenuto con uno strepitoso spunto vincente negli ultimi 2000 metri, ha infatti bissato il successo ottenuto il mese scorso alla Coppa Bernocchi di Legnano e ha fatto suo il Trittico lombardo. Se si pensa che solo tre giorni fa era in gara ai Mondiali di Richmond, si può avere un'idea piuttosto chiara dello sforzo compiuto dal campione messinese per chiudere in bellezza una stagione difficile come questa.

Dopo una partenza sprint da Busto Arsizio, la classica voluta dal patron Renzo Oldani è entrata nel vivo a 23 km dall'arrivo, cioè al penultimo giro del circuito di Varese: hanno attaccato nell'ordine Diego Rosa, Thibaut Pinot e poi hanno cominciato a fare sul serio Davide Rebellin e Vincenzo Nibali con Fabio Aru in versione scudiero ("Con Fabio facciamo un'orttima coppia" dirà poi all'arrivo il messinese, ringraziando il compagno vincitore della Vuelta 2015). Chiusa la breve fuga da Arnold Jeannesson (Fdj) s'è arrivati allo strappo decisivo in quel di Boabbiate, dove Nibali ha piazzato l'allungo decisivo scavando un solco di una dozzina di secondi. Lento a ricucire, il gruppo, provato anche da un'andatura veloce, ha lasciato al campione messinese il tempo di affrontare l'ultima salita, da Bobbiate a Casbeno, in scioltezza, imboccando l'ultimo chilometro a distanza di sicurezza. L'arrivo su via Sacco è stato un tripudio di folla festante per lo "Squalo" che s'è portato la figlioletta Emma sul podio, dopo aver incassato il bacio della moglie Rachele. Felice Renzo Oldani e gli organizzatori della corsa che s'è conclusa bene anche per Sergey Firsanov e per l'azzurrino Giacomo Nizzolo (migliore italiano ai Mondiali corsi solo domenica 27 settembre), rispetivamente secondo e terzo.

L'ordine d'arrivo

1) Vincenzo Nibali (Astana) Km. 204,00 in 4h44’09” alla media di 43,076 Km/h; 2) Sergey Firsanov (Rusvelo) a 8”; 3) Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing); 4) Simone Ponzi (Southeast); 5) Fabio Felline (Trek Factory Racing); 6) Kristian Sbaragli (MTN-Qhubeka); 7) Kenny Elissonde (Francais des Jeux); 8) Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini); 9) Antonino Parrinello (D’Amico-Bottecchia); 10) Francesco Gavazzi (Southeast); 11) Davide Rebellin (CCC-Sprandli); 12) Thibaut Pinot (Francais des Jeux); 13) Jan Polanc (Lampre-Merida); 14) Simone Petilli (Unieuro-Wilier); 15) Marco Canola (Unitedhealthcare) a 12”; 16) Julian David Arredondo (Trek Factory Racing) a 22”; 17) Marco Frapporti (Androni-Sidermec) a 34”; 18) Anthony Roux (Francais des Jeux) a 35”; 19) Franco Pellizotti (Androni-Sidermec); 20) Alessio Taliani (Androni-Sidermec); 39) Edward Ravasi (Lampre-Merida) a 5’14”; 54) Luca Chirico (Bardiani-Csf) a 6’47”.

Ampi servizi sulla Prealpina di giovedì 1 ottobre.


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