Per quella manifestazione era mancato il preavviso alla Questura, fissato dalla normativa di riferimento a tre giorni prima, e così è arrivato puntuale il provvedimento: l’organizzatore del corteo della Comunità militante dei Dodici Raggi, avvenuto il 21 settembre in pieno centro cittadino, a Varese, è stato denunciato in base all’articolo 18 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.
Il provvedimento, che arriva a prevedere anche l’arresto fino a sei mesi e un’ammenda fino a 413 euro, scatta pressoché in automatico quando la normativa non viene rispettata ma riguarda soltanto il promotore dell’iniziativa pubblica, senza coinvolgere i partecipanti. In questo caso, gli investigatori della Digos della Questura, che “intercettarono” il corteo partito da piazza Beccaria e arrivato in piazza Repubblica, non hanno dovuto faticare molto per risalire all’identità dell’organizzatore, che interpellato dai poliziotti avrebbe ammesso senza alcun problema le proprie responsabilità. Quel giorno una trentina di militanti dell’associazione di estrema destra sfilarono per le vie del centro sottolineando la loro ferma opposizione a droga, immigrazione e teoria gender, e invitando i cittadini a «riprendersi Varese».