È attesa nelle prossime 48 ore la fumata bianca per Brandon Davies, ora l’attenzione di Varese si concentra sull’ala forte. Che con ogni probabilità sarà Mouhammad Faye: il trentenne lungo senegalese è fortemente “sponsorizzato” da Bruno Arrigoni, che ne apprezza la durezza difensiva e l’impatto atletico a rimbalzo oltre alle doti extratecniche da collante. Insomma un giocatore “di squadra” da inserire nel contesto di un roster in cui serve un elemento di sostanza più che un attaccante: visto che né Davies né Campani sono intimidatori d’area o atleti esplosivi, il club biancorosso vuole far quadrare il cerchio con un rimbalzista che possa proteggere il “pitturato” e dare energia interna. Dalla sua Faye ha un buon bagaglio di esperienza europea (una stagione in Francia e tre in Grecia) e internazionale, garantita dalla lunga militanza nelle file dei “Leoni” del Senegal. Il coach Paolo Moretti avrebbe preferito un giocatore già visto in Italia, ma in un roster nel quale ci saranno due stranieri totalmente a digiuno di basket europeo (Thompson e Wayns, non contando il precampionato del play di Philadelphia con lo Zalgiris Kaunas) e un quasi esordiente come Davies (14 partite allo Chalon), inserire un giocatore più rodato - che sarebbe il secondo più anziano del roster dopo i 31 anni di Cavaliero - dovrebbe dare la quadratura del cerchio. È un tiratore alterno (27% nella scorsa annata al Rethymno) con poca facilità nel mettere la palla per terra ma possiede altre doti che l’Openjometis apprezza, confidando che per metter punti sul tabellone ci siano già tante bocche da fuoco, e comunque che la qualità tecnica diffusa del gruppo possa creare a Faye quei tiri aperti che in tante circostanze della sua carriera (capocannoniere ad Afrobasket 2011 con 21.7 punti di media e il 41% da 3; 11.3 punti ai Mondiali spagnoli 2014) ha dimostrato di saper convertire con efficacia.
E il “convitato di pietra” Maalik Wayns? Per l’ufficialità dell’annuncio c’è bisogno ancora di qualche giorno se la procedura per il ritiro del visto è già pronta e la data dell’arrivo in Italia è già fissata, è evidente che si tratti solo di una formalità.
A questo punto mancherà all’appello solo il settimo straniero: preferibilmente sarà un under 21, probabile che la scelta venga effettuata a metà settembre, valutando dopo le prime amichevoli in quale ruolo sarà eventualmente necessario aggiungere una pedina che sarà soltanto da allenamento, meglio se interessante in ottica futura con la possibilità di rodarlo nella squadra satellite di C Silver.
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Un senegalese per la OJM
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