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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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'Caccianiga? Ci trova allo stadio'

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"Caccianiga? Ci trova allo stadio"

Dopo aver collettivamente letto la sua intervista rilasciata alla Prealpina di venerdì 07/08/15 ci siamo interrogati su alcuni punti che, se a lei non dispiace, le sottoponiamo.

Lei sostiene che la nuova dirigenza è la mandante degli eventi che hanno fatto capitolare la vecchia società Varese 1910, lo dice per il rispetto che si deve all’intelligenza, alla logica, alla successione degli eventi.

Le forze dell’ordine dovrebbero prendersi carico dell’atto d’accusa preciso che lei rivolge con nomi e cognomi chiari, anche se non espressi. D’altronde la nuova dirigenza è lì a far bella mostra di sé. Il suo è un alzo zero: coraggioso.

Lei, riferendosi alla stagione appena trascorsa, ha condiviso le critiche ad alzo zero rivolte alla prima squadra, ha circostanziato alcuni avvenimenti, ma l’alzo zero non l’ha scossa, mentre si è risentito dello stesso alzo zero rivolto al vivaio. In prima squadra hanno lavorato persone perbene come Bettinelli, e Papini, è ancora convinto dell’alzo zero?

ATTENZIONE AD ALCUNE MAIUSCOLE - Lei l’estate scorsa è stato nominato Presidente del Settore Giovanile, a proposito di tale nomina si rAccoNtano leggenDe poco edificanti, ma siamo certi siano fandonie, noi ci limitiamo a RiportarE il fastidIo che proviamo nel seNtire che leI sarebbe stato solo una figura di facciata.

Lei è anche, notoriamente, la figura di riferimento della Scuola Calcio.

Ci sarebbe da scrivere un libro per ripercorrere le vicende della Scuola Calcio, non solo dell’ultimo anno , ma non potendolo fare, ci limitiamo ad accennare la storia delle modalità di assunzione degli “istruttori” (attraverso quali metodi per esempio sono arrivati a prendersi cura della crescita calcistica e umana dei bambini a loro affidati) dell’ anagrafe degli istruttori, della professionalità, della preparazione tecnica degli stessi, ai compensi quando percepiti (troppo spesso rimborsi spese più che compensi alla professionalità), e via discorrendo con strutture, attrezzature e materiali vari.

Pare che nell’ultima gestione la scuola calcio abbia prodotto utili per centinaia di migliaia di € (forse 2 centinaia), ma una battaglia per conservare quei soldi da investire sempre per la scuola calcio? Vi è passata mai per la testa? magari con una denuncia pubblica…

Siamo certi che lei che non ama l’alzo zero, ma poi è vero che non ama l’alzo zero ? mah , comunque crediamo che troverà eccessiva la mole di argomenti, ma, creda, potremmo essere circostanziati nei nomi . per esempio un suo stretto collaboratore, che grazie al cielo adesso è passato alla Varesina, diciamo grazie al cielo perché questo lo terrà sicuramente lontano da Varese per almeno un anno, anche se ci auguriamo che nessuno lo vada più a cercare per la NOSTRA SOCIETA’, perché preferiremmo bambini liberi di muoversi senza il pifferaio di HAMELIN.

Comunque il mondo dorato della scuola calcio e del settore giovanile, ce lo dice lei, era minato dal mancato versamento degli stipendi, e dalla mancanza di fondi per mandare avanti la stagione, tanto che, parole sue, molti di voi RESPONSABILI sono stati costretti a rimetterli di tasca propria

Restando nel settore di sua competenza , sulla questione villa di Avigno crediamo sarebbe potuto essere ancora più esplicito nell’intervista, raccontando anche la dieta forzatamente povera a cui i ragazzi erano sottoposti dalle ristrettezze in cui versavano. Ma la domanda a lei PRESIDENTE del Settore Giovanile è: ma con tutte le parole che ha riversato in articoli, interviste e incontri, possibile non le sia mai venuto in mente di rendere pubbliche queste battaglie per necessità primarie, tipo l’alimentazione?

Adeso ci tocca anche ringraziarla per averlo rivelato al grande pubblico.

Chissà, se vi foste mossi prima, sia lei che i suoi collaboratori, spesso intervistati, magari oggi la storia sarebbe diversa.

Alla domanda del giornalista sul nuovo vivaio, lei risponde: Gli allenatori migliori sono rimasti, almeno non viene buttato via il lavoro di 11 anni. Abbiamo formato tecnici che sono in grado di portare avanti il progetto.

Di chi sta parlando ? Se per migliori si riferisce a quelli del settore giovanile, lei, e il suo gruppo di lavoro, non c’entrate niente. Antonelli, Gennari, Scandroglio, Tresoldi (in ordine alfabetico) sono il prodotto di scelte del duo Verdelli - Scapini, con il primo forse più meritevole del secondo.

Quanto alla formazione di tecnici per la scuola calcio, vedi sopra.

Ci dovrebbe essere in contratto l’istituzione della dissociazione obbligatoria per chi in disaccordo con la società voglia distinguersi abbandonando dopo pubblica accusa l’eventuale mala gestione, conservando alcuni diritti, che come nel vostro caso sarebbero stati lo stipendio (poca cosa, o anzi, cosa nulla), o il posto anche se i motivi al momento, nello specifico del vostro caso, a noi sfuggono (responsabilità? Probabilmente no, altrimenti l’atto di accusa alla male gestione sarebbe arrivato alle orecchie dell’opinione pubblica molto prima)

Diventerebbe una norma paracadute per dirigenti timidi. Forse così, lei e i suoi collaboratori, vi sareste esposti e noi avremmo riposto più fiducia e credibilità alle vostre, ora tardive, dimostrazioni di distacco dalle attività dei vostri dirigenti.

In effetti, ora che concludiamo, non conosciamo la vostra reazione, dico vostra intendendo lei e i suoi collaboratori, all’annuncio della presidenza Zeaiter. Saprebbe dirci come prese la notizia della presidenza Zeaiter, o come la presero i suoi collaboratori perché anche qui non abbiamo notizie di pubblica utilità.

Certi della sua cortese attenzione la salutiamo cordialmente. La questione per noi finisce con la sua risposta.

Ci trova allo stadio.


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