Pronto un “Piano di rientro finanziario” per salvare la Provincia dalla bancarotta a fronte di un debito da 50 milioni di euro. L’annuncio a Villa Recalcati per bocca del presidente Gunnar Vincenzi: «Nel marzo scorso avevamo presentato lo stato dei conti e le nostre preoccupazioni sui tempi e i modi per uscire da una situazione gravissima che avevamo ereditato dalle precedenti amministrazioni. Oggi sappiamo come uscirne e presenteremo il Piano durante il consiglio provinciale di venerdì 23». Il presidente si mostra raggiante. La bufera politica e mediatica che in primavera aveva rischiato di mettere in crisi la giunta, con le opposizioni - Lega Nord in testa, partito che negli ultimi vent’anni aveva governato l’ente - pronte a contestare entità ed esistenza stessa del buco in bilancio, sembra messa a tacere.
A meno di colpi di scena che non si possono affatto escludere, a cominciare proprio dal Consiglio provinciale convocato per le 18. «Davanti a noi avevamo due possibilità - prosegue Vincenzi -: dichiarare il dissesto oppure cercare di costruire un percorso di rientro finanziario attraverso la predisposizione d’un piano decennale concordato con la Corte dei conti». Le cifre di tale manovra, la sola del genere nei quasi novant’anni di vita dell’istituzione, non sono note: «Le forniremo dopo la predisposizione del bilancio 2015», precisa il consiglio delegato Laura Cavalotti.
Intanto, però, Vincenzi svela i cinque passaggi-chiave sui quali il Piano intende far leva: spending review sulla spesa corrente, rinegoziazione dei mutui, intesa col governo per ottenere una parte del fondo per le province in difficoltà finanziaria, contributo governativo per l’assistenza scolastica dei disabili, rilevazione da parte dello Stato degli immobili attualmente occupati in regime di locazione (caserma dei vigili del fuoco, dipendente dal ministero degli Interni e caserme dei carabinieri di Busto Arsizio e Saronno, che dipendono dal ministero della Difesa). In più, Regione Lombardia s’è impegnata ad elargire un contributo sulle spese di trasporto e assistenza degli alunni disabili.
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Buco in Provincia, parte il salvataggio
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