"Mi prendo la responsabilità del capitano, con la maglia del numero dieci, il giocatore che ha sì la fantasia ma soprattutto la dote di regista che valorizza ed esalta le qualità dei suoi compagni". L'onorevole Daniele Marantelli ha concluso così il suo lungo intervento, all'Art Hotel, con cui ha annunciato la candidatura alle primarie del centrosinistra per la scelta del sindaco. L'introduzione è stata affidata a un giornalista, Marco Dal Fior, che ha spiegato le ragioni del suo sostegno alla discesa in campo, a Varese, nella "sua Varese", del parlamentare del Pd. In platea, il segretario regionale dei Democratici, Alessandro Alfieri, il presidente della Provincia Gunnar Vincenzi, e numerosi amministratori locali legati al Pd e per la maggior parte di "fede" renziana. Accanto a Marantelli, il consilgliere comunale Luisa Oprandi, che cinque anni fa sfidò il sindaco leghista Attilio Fontana portandolo al ballottaggio. Marantelli ha parlato di vera varesinità, contrapponendola a quella leghista, e di rilancio per Varese. Un accenno, con gli occhi lucidi, anche alla famiglia. La sua: "So che con questa scelta farò pagare un prezzo ai miei cari". Il candidato alle primarie ha annunciato quindi una lista civica del sindaco. E ha lanciato le due parole chiave che accompagneranno il suo mandato amministrativo: "Onestà e moralità".
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