E’ Francesco Recami il trionfatore dell’edizione 2015 del Premio Chiara. Al termine dello spoglio delle schede, il suo “Piccola enciclopedia delle ossessioni” (Sellerio) è stato il più votato fra i tre finalisti, precedendo Mauro Covacich e Alberto Nessi, rispettivamente con “La sposa” e “Mirò”.
Un successo, quello sancito dalla giuria popolare, che era nell’aria, anche se l’esito è stato tutt’altro che scontato. Il testo di Recami rappresenta «una spolverata di cinismo, un pizzico abbondante di perfidia, una macinata di comicità sfumata al nero» che racconta vizi e virtù degli italiani. Con tono leggero e qualche eccesso inventivo che possono rientrare nel novero della “commedia all’italiana”. Il verdetto è giunto al termine di una lunga giornata con lo scrittore Andrea Vitali in qualità di intervistatore dei tre finalisti e l’attrice Claudia Donadoni quale conduttrice. Si chiude così “col botto” un’edizione 2015 (la numero 27) con tanta carne al fuoco. Dopo la grande festa di Ville Ponti, ora non resta che attendere l’appuntamento di domenica prossima, primo novembre, quando il Teatro Sociale di Luino ospiterà lo scrittore francese Daniel Pennac al quale gli Amici di Piero Chiara, presieduti da Romano Oldrini, consegneranno il Chiara alla Carriera.
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