Dal Varesotto arriva la fumata bianca, dopo il collegio di vigilanza di Pedemontana, nonostante i problemi e le incertezze. In attesa dell’inaugurazione del 5 novembre della nuova tratta B1 (da Lomazzo a Lentate sul Seveso, a cui dovrebbe partecipare anche il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio), il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio - referente per i sindaci della tratta A di Pedemontana - e la collega di Gazzada Schianno Cristina Bertuletti - riferimento per la tangenzialina di Varese - danno segnali positivi.
Per la prima volta da mesi vedono i risultati della battaglia sulle compensazioni ambientali che Pedemontana pagherà al territorio da Lozza a Gazzada e da Cassano Magnago a Gorla Maggiore, passando per Fagnano Olona e Solbiate Olona. «Ci sono stati segnali distensivi rispetto alle ultime novità arrivate dall’incontro con Autostrada Pedemontana Lombarda, Regione Lombardia e Cal - Concessioni autostrade lombarde», dice Zappamiglio. «In particolare abbiamo visto un grande impegno da parte di Regione e dell’assessore Alessandro Sorte nello stare accanto alle esigenze del territorio sul tema delle compensazioni che ci stavano a cuore e che temevamo non arrivassero. Ci sono stati dati i prospetti con tutti gli importi e anche i cronoprogrammi». Invece Bertuletti sottolinea: «Sono soddisfatta del risultato sullo sconto. Crediamo che il conto targa ottenuto con l’interessamento in prima persona del governatore Roberto Maroni sia un buon compromesso, soprattutto perché ricordiamo che Pedemontana è finanziata dai privati».
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Pedemontana verso i risarcimenti
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