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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Trecento no alle coop a Malpensa

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Trecento no alle coop a Malpensa

Ryanair? No grazie. "Se queste sono le condizioni, non ci interessa”. Concetto espresso alla vigilia da Liviano Zocchi (Uil) e dai rappresentanti delle altre sigle sindacali, concetto ribadito nella mattinata di giovedì 5 da almeno trecento lavoratori di fronte al Terminal 1. I lavoratori di Malpensa con le bandiere di ben sette sigle sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Flai, Cub e Usb) hanno sfilato per bloccare sul nascere lo sbarco delle cooperative nell’handling. La compagnia low cost irlandese, rendono noto i sindacati, inizierà infatti le attività dal prossimo dicembre e “si farà assistere da una società, l’Ags, che per l’attività dell’area rampa subappalta a una nota cooperativa, Alpina”, presente anche in altri scali aeroportuali del Nord Italia. “Ma qui il suo arrivo è inaccettabile”, tuona Zocchi. Ma perché i sindacati sono così contrari all’ingresso delle cooperative? “Perché è un film che abbiamo già visto al cargo”, sottolinea Renzo Canavesi (Cub). “Volete che facciamo l’elenco delle scatole vuote scomparse da un giorno all’altro portandosi via stipendi e tfr, sostitute da altre che rimangono per un po’ prima di ripetere lo stesso giochino?”. Proprio a causa della loro flessibilità, che si traduce in una inevitabile spirale al ribasso dei costi a discapito dei lavoratori, per i sindacati il piazzale di Malpensa deve continuare a rimanere off limits per le cooperative. L'appello dei manifestanti è andato ai vertici Sea, affinché si lavori per ridurre il numero delle società operanti nell’handling, sull’esempio di quanto è accaduto a Roma.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola venerdì 6 novembre


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