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Sole e svago: ciao Inverno

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Sole e svago: ciao Inverno

Come ampiamente previsto dagli esperti del Centro geofisico prealpino, l'ultima domenica prima dell'inizio ufficiale della primavera, 19 marzo, è caratterizzata da sole e da temperature già primaverili: il clima perfetto per godersi un po’ di relax. Di seguito pubblichiamo gli appuntamenti selezionati dalla redazione di Lombardia Oggi.

VARESE

MEDITENTAZIONE Musica, respiro, rilassamento, arte, ascolto s’incontrano nel suggestivo concerto dell’ensemble Ritmìa Compagnia: Ambra Bianchi (flauto, voce), Luca Gabbiani (contrabbasso, basso elettrico) e Marco Rancati (voce solista). Alle ore 21 al teatro Santuccio, 20 euro.

BLUES GHETTO Il quartetto blues è alla Vecchia Varese per rivisitare i classici della «musica del diavolo». Via Ravasi 37, ore 20.30, ingresso gratuito.

FRANZATO& GRANATA Per la XII edizione dei «Pomeriggi teatrali» diretti da Paolo Franzato arriva a Varese Tindaro Granata, una delle rivelazioni del teatro contemporaneo, con «Geppetto Geppetto», lo spettacolo che gli è valso il premio Ubu per la «Miglior novità drammaturgica» 2016. Granata firma testo e regia ed è anche interprete di questa produzione Proxima Res di Milano, Stabile di Genova e Festival delle Colline Torinesi sul delicato tema della «stepchild adoption» e dell’utero in affitto. Cerca di riflettere senza pregiudizi o preconcetti su un tema attuale che si impone alle coscienze di tutti. A Franzato l’attore e autore siciliano autodidatta quarantenne che «probabilmente non diventerà mai padre», ha dichiarato: «Cosa significa essere figli ed essere padri oggi? A queste domande non ho saputo dare una risposta ma ci ho scritto un testo teatrale». Con Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli. Domenica 19 marzo al teatro Ojm di Varese, ore 16.30, 347.4657358.

I RIGOLI È il titolo del libro presentato domenica 19 marzo alle ore 15.30 alla casa museo Lodovico Pogliaghi, in via Beata Giuliana 5 (al Sacro Monte). Saluto istituzionale di don Alberto Rocca e chiusura con un focus sulla Porta del Duomo di Milano; www.sacromontedivarese.it.

L’ARTE IN COMPAGNIA Laboratori e workshop per praticare l’arte in compagnia degli artisti. Al Castello di Masnago, via Cola di Rienzo, ore 9.30-12.30 e 14.30-17.30, 70 euro. Info e prenotazioni allo 0332.255473.

LIBERTY TOUR Riprende domenica 19 marzo il «Liberty Tour» l’escursione a bordo di bus alla scoperta delle meraviglie Liberty che Varese ci regala. In compagnia di guide esperte, si sale e si scende dal pullman della Morandi Tour per ammirare ad esempio i giardini di Palazzo Estense, Villa Recalcati, il Palace Grand Hotel (nella foto) e il Birrificio Poretti. Non mancano poi tappe enogastronomiche sempre a tema Liberty. Ad affiancare il Liberty Tour parte il 19 marzo anche un’altra iniziativa chiamata «Artisti di casa nostra» che vuole valorizzare opere realizzate durante viaggi turistici nelle città d’arte, opere che saranno valutate da una commissione di esperti tra cui membri del circolo varesino «Artisti in movimento». Liberty Tour - Ogni domenica dal 19 marzo a fine ottobre, info 0332.287146, oppure www.vareselibertytour.it.

MERCATO DELL’INSUBRIA Dalle 9 in corso Matteotti e in via Marconi mercato per produttori agricoli, artigiani dolciari e della panificazione.

BUSTO ARSIZIO

SCINTILLE Francesca Brusa Pasqué è al Sociale per chiudere «Scintille», la prima stagione per bambini organizzata da Martin Stigol e Noemi Bassani di Progetto Zattera. «Shahrazad e la lampada di Aladino» è pronto a trasportare il pubblico di ogni età nei mondi magici e luccicanti di un Oriente misterioso, dove ogni storia è una pietra preziosa che salva la vita di chi la narra. In occasione della giornata del papà, nonni e papà entrano gratis. Domenica 19 marzo a Busto Arsizio, teatro Sociale, piazza Plebiscito, ore 16.30, 7 euro, 349.3281029.

SCATTI D’ARTE Alain Rivière-Lecoure (foto) è un franco-americano che vive a Parigi: in «Chairs de terre. Au cœur de la matière» fotografa corpi ammassati e foggiati, rifacendosi alla genesi e alla mitologia e fissando nei corpi istanti d’abbandono dati da un’emozione intensa, con l’argilla fa da legame. Giorgio Bianchi nel suo «Siria, il lento ritorno alla vita» racconta sei anni di guerra attraverso le immagini di una famiglia di Homs, che dopo essere stata sfollata per ben cinque volte, è ritornata a vivere nel proprio quartiere di origine. Nelle immagini anche Palmira e Damasco. Yuan Cai, che propone «Shang mia shi» (la pietra utilizzata per l’equitazione), è un fotografo cinese, punto di riferimento nel suo paese, collezionista attento alla fotografia storica e contemporanea. Andrea Ballaratti nel suo lavoro «Una casa tutte per sé» racconta donne che per ragioni differenti rimangono sole. Shinya Arimoto in «Tokyo circulation (2006-2015)» racconta le persone che vivono nell’habitat urbano, con diversi livelli sociali nella fitta distesa della megalopoli. Hermes Mereghetti propone «Cento e uno volti della fotografia italiana», un nuovo libro sulla fotografia d’autore emergente che arricchisce la collana editoriale dell’Archivio Fotografico Italiano. Alessandro Barbaglia affida a «Eccomi» il ricordo di una giornata scolastica. Giuseppe Leone dal 1954 ha condotto un lavoro sul Neorealismo documentando il cambiamento epocale della Sicilia: il 19 marzo riceve il Premio Afi alla carriera. A Busto Arsizio, Palazzo Marliani Cicogna, piazza Vittorio Emanuele II, inaugurazione domenica 19 marzo ore 18.15 con brindisi e light food, ingresso libero, fino al 30 aprile martedì, mercoledì e giovedì 14.30-18.30, venerdì 9.30-13 e 14.30-18, sabato 14.30-18 e domenica 15-18.30.

CASSANO VALCUVIA

LINEA CADORNA Domenica 19 visita guidata alla linea Cadorna alle 14.30 al municipio in via IV Novembre, 10 euro. Info e prenotazioni a The Italian Lakes Guides al 345.1331019.

CASTIGLIONE OLONA

NUOVO ORGANO Al maestro Giancarlo Parodi l’onore di inaugurare il nuovo organo Mascioni op. 1.199 della chiesa parrocchiale (via Verdi 15), in un concerto dedicato a Bach, Padre Davide da Bergamo, Higgs e Leighton. Alle 15, ingresso libero.

COMERIO

PALME E GELO Prima conferenza dell’associazione Utopia Tropicale dal titolo «Federico Oste: palme resistenti al gelo» alle 15.30 nel salone polivalente.

CUIRONE

BIODIVERSITÀ «Coltivare la biodiversità: un percorso per farlo a casa tua, ogni giorno» è la mostra che si apre il 19 marzo allo spazio Giorgio Ostini, in via san Materno 9 B, dove resta aperta tutta la primavera con visite sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Info per visite guidate, anche delle scuole, scrivendo all’indirizzo: amicidicuirone@gmail.com.

DAIRAGO

LOVE IS IN THE… HAIR Per la rassegna intitolata «Donne in canto», Laura Ponzone è pronta a far ridere con il comicissimo monologo «Love is in the hair», da lei scritto e interpretato, con la supervisione di Walter Leonardi. Al cine-auditorium Paolo VI, ingresso libero su prenotazione, ore 21.

GERENZANO

I SEGRETI DELL’ARIA Escursione con laboratorio per scoprire le curiosità che riguardano l’aria e osservazioni con stereo microscopio. Per bambini dai 6 ai 12 anni. Al Parco degli Aironi in via Inglesina. Info al 333.7057162.

JERAGO CON ORAGO

XELA La band suona all’Opera Rock un repertorio di cover a 360 gradi riarrangiate in chiave acustica. Ore 21, ingresso gratuito.

LONATE POZZOLO

CAMMINATA NORDICA Domenica 19 dalle 9.30 alle 12.30 corso base di nordic walking al centro parco ex Dogana austroungarica in via De Amicis, 25 euro. Info e iscrizioni al 338.3763998.

MACCAGNO

PARADOSSALI PAROLE Musica per la mostra «Paradossali parole» di Daniele Garzonio, Ferdinando Pagani e Antonio Piazza: domenica 19 marzo alle 16 jazz con Paolo De Ceglie (tromba) e Salvatore Arcadipane (pianoforte). La mostra prosegue fino al 26 marzo al museo Parisi Valle di Maccagno, via Leopoldo Giampaolo 1, venerdì ore 14.30-18.30, sabato e domenica 10-12 e 14.30-18.30, ingresso gratuito.

SARONNO

RAPERONZOLO Per i piccoli va in scena al Pasta «Raperonzolo» del Teatro del Buratto con Cristina Liparoto e Sara Milani, regia Renata Coluccini. Via I Maggio, ore 16, 8/6 euro, 02.96702127.

VALGANNA

RISONANZE Con la primavera riprende la stagione culturale della Badia di san Gemolo in Ganna, con la consueta formula di un concerto quasi sempre seguito da una conferenza, la domenica pomeriggio. Il tema di questa edizione è la grotta, un tema ben in evidenza nel concerto inaugurale di domenica 19 marzo dell’ensemble Il Giglio Armonico (nella foto; voce, due flauti, organo, clavicembalo, violoncello): un viaggio che si intitola «Risonanze e luminescenze dallo spazio della caverna» e spazia tra pagine di Mozart, Haendel, Stamm, Marais, Gluck, Bellini, Borodin e Verdi. Domenica 19 marzo a Ganna, Badia di san Gemolo, alle 16.30, ingresso libero.

VEDANO OLONA

BUG Il gruppo (Jacopo Rossi, Patrick Pilastro, Giorgio Delodovici e Mattia Gadda) presenta all’Arlecchino il primo Ep «O’Brian shape». La serata prevede anche i concerti di Mountain After Sun e Volemia. Dalle ore 21 all’Arlecchino, info 0332.400125.


Isis Stein, un “otto” rosa sul Tamigi

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Isis Stein, un “otto” rosa sul Tamigi

Un “otto” femminile (ma con un ragazzo al timone) rappresenterà la provincia dei laghi a Londra, in uno degli eventi di canottaggio più celebri al mondo. E avrà le insegne dell’Isis “Edith Stein” di Gavirate, perché l’equipaggio sarà interamente composto da studenti dell’istituto superiore diretto da Francesca Maria Franz. A guidarlo sarà il tecnico e docente Renato Gaeta, olimpico a Los Angeles ‘84 e Seoul ‘88, direttore tecnico della Canottieri Monate nonché responsabile tecnico del settore femminile per il Comitato regionale della Federcanottaggio. Al suo fianco avrà la collega insegnante Mariella Bisaccia. La missione sul Tamigi per partecipare alla celeberrima “The Schools Head of The River Race”, in programma giovedì prossimo, è stata aperta venerdì nell’aula magna della scuola gaviratese con la consegna dei body di gara e delle felpe. A distribuire i capi d’abbigliamento, alla presenza della vicedirigente Adriana Munaretti, sono stati Sara Bertolasi, stella del canottaggio, olimpica a Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016, e Luca Broggini, vicepresidente del Comitato lombardo della Federcanottaggio. A gareggiare in Inghilterra, grazie al sostegno dell’hotel ristorante Mariuccia di Varese e della Di-Bi abbigliamento sportivo di Besozzo, con il timoniere Leonardo Macchi (Can. Gavirate) saranno Elisa Marchetti, Beatrice Ferretti e Giada Bino (Can. Arolo), Rebecca Mai, Matilde Giffoni, Giorgia Salice e Linda De Filippis (Monate) e Alessandra Mai (Varese), che ha pure disegnato le felpe con cui l’equipaggio dello Stein volerà a Londra.

Si scaglia su un agente col cacciavite

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Si scaglia su un agente col cacciavite

Danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, gambiano arrestato dagli agenti del commissariato di Rho-Pero. È successo nel pomeriggio di venerdì 17 quando un equipaggio della volante è intervenuto in Via Figino, nei pressi del cimitero, su segnalazione di un cittadino che aveva notato la presenza di un extracomunitario che continuava a scagliare un mattone contro i parabrezza della auto parcheggiate.

Giunti sul posto, i poliziotti individuavano l’africano con il mattone ancora tra le mani, il quale, vedendo la Volante, si dava alla fuga verso via Pisacane. Raggiunto, obbediva all’ordine dei poliziotti di appoggiare a terra il mattone e la bottiglia di vetro che aveva in mano ma, improvvisamente, estraeva dalla tasca del giubbotto un grosso cacciavite con il quale si avventava contro uno dei poliziotti. La prontezza di riflessi di quest’ultimo consentiva di disarmare e bloccare l’aggressore, risultato privo di documenti.

Solo al termine dei rilievi foto dattiloscopici veniva identificato per M.M., 38 anni, già fotosegnalato con numerosi alias. Alla fine l’uomo è stato arrestato per danneggiamento, resistenza e aggressione a pubblico ufficiale a mano armata.

Ferme le grandi, chance Caronnese

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Ferme le grandi, chance Caronnese

Serie D, ventisettesima giornata "monca" per i rinvii (a mercoledì 29, ore 15) delle gare di Varese e Pro Patria (causa giocatori "prestati" alla rappresentativa regionale), riflettori puntati sulla Caronnese.

GIRONE A

La squadra di Gaburro, attualmente seconda a tre punti dal Cuneo (48, tre in meno dei piemontesi e uno in più di Varese e Pro Sesto, avversaria della capolista nel big match di giornata), affronta in casa il Bra con l'obiettivo unico di ritrovare il feeling con il successo che manca da troppo tempo. Rosa interamente a disposizione di Marco Gaburro per la sfida contro i giallorossi (arbitro Castorina di Acireale). Hanno scontato la squalifica il difensore Redaelli e l’esterno offensivo Luca Giudici. Abili e arruolati dopo gli infortuni anche il centrocampista Mandelli, ultimo innesto del mercato invernale dal Como e il difensore Andrea Giudici, mentre l’attaccante Cominetti andrà a a giocare con la Juniores Nazionale.
Trasferta delicata a Borgosesia per il Legnano. Il tecnico lilla Tomasoni sarebbe intenzionato a dare una chance al centrocampista Cantarella e all’esterno Perez: da capire se il duo argentino partirà dalla panchina o sarà titolare. Tra i pali ci sarà ancora Di Graci. Arbitra Picchi di Lucca (assistenti Carpano di Siena e Venuti di Valdarno).
Un Inveruno in piena rincorsa playoff ospita il Casale al “Comunale” (arbitro Pennino di Palermo). L’allenatore Achille Mazzoleni ha solo l’imbarazzo della scelta. Solo due under indisponibili: il difensore Antonielli (97, problemi agli adduttori), andrà in panchina. In tribuna l’interno Villa (98) che cadendo ha avvertito problemi al ginocchio.
In casa Bustese costa caro all’esterno Nodari il giallo rimediato nel recupero di mercoledì a Gozzano. Era in diffida e salterà la gara col Chieri (arbitro Esposito di Aprilia), probabile al suo posto l’utilizzo di Pariani. Il tecnico Broccanello recupera il difensore Bellich per la panchina. Pronto al rientro anche Pisoni che potrebbe rilevare Bisceglia. In attacco si va verso la conferma della coppia Crea-Pllumbaj.
Dopo la domenica di sosta, la Varesina torna in campo in serale. I rossoblù saranno di scena al “XXV Aprile” di Carate Brianza contro la Folgore Caratese: si giocherà alle 20.45, come da richiesta della società del presidente Michele Criscitiello. Marco Spilli dovrà rinunciare agli squalificati Caso e Oldrini, oltre all’infortunato Tino. Quasi certo anche il forfait di Allodi (stiramento). Arbitra Paolucci di Lanciano.

La XXVII giornata

Ore 14.30: Borgosesia-Legnano; Bustese-Chieri; Caronnese-Bra; Cuneo-Pro Sesto; Inveruno-Casale; Oltrepovoghera-Pinerolo; Verbania-Gozzano.
ore 20.45: Folgore Caratese-Varesina.
Mercoledì 29 marzo, ore 15: Varese-Pro Settimo.

Classifica

Cuneo 51 punti; Caronnese 48; Varese e Pro Sesto 47; Chieri e Inveruno 46; Borgosesia 42; Gozzano 40; Casale 38; Folgore Caratese 35; Bra 33; Oltrepovoghera 29; Varesina 26; Verbania 25; Pinerolo 22; Pro Settimo 21; Bustese 20; Legnano 14.

Prossimo turno - XXVIII giornata

Domenica 26 marzo, ore 15: Bra-Bustese; Chieri-Borgosesia; Casale-Caronnese; Gozzano-Cuneo; Legnano-Oltrepovoghera; Pro Sesto-Varese; Pro Settimo-Pinerolo; Varesina-Inveruno; Verbania-Folgore Caratese.

GIRONE B

Pro Patria ferma, la gara interna contro la Grumellese sarà recuperata mercoledì 29 marzo (ore 15, così come Cavenago Fanfulla-Pontisola. Sabato terza (e ultima) amichevole settimanale contro la Berretti del Como dell’ex juventino Roberto Galia. Bonazzi ha dato spazio a gran parte della rosa.

La XXVII giornata

Ore 14.30: Caravaggio-Pergolettese; Ciliverghe Mazzano-Seregno; Ciserano-Dro; Levico Terme-Virtus Bolzano; Olginatese-Lecco; Scanzorosciate-Monza; Virtus Bergamo-Darfo Boario.
Mercoledì 29, ore 15: Cavenago Fanfulla-Pontisola; Pro Patria-Grumellese.

Classifica

Monza 67 punti; Pergolettese 57; Ciliverghe Mazzano 54; Virtus Bergamo e Pro Patria 51; Pontisola 41; Darfo Boario e Seregno 39; Caravaggio 38; Grumellese 35; Ciserano 30; Dro 28; Scanzorosciate 26; Lecco 23; Olginatese 22; Levico Terme 18; Cavenago Fanfulla 16.

 Prossimo turno - XXVIII giornata

Domenica 26 marzo, ore 15: Lecco-Ciserano; Cavenago Fanfulla-Levico Terme; Darfo Boario-Ciliverghe; Dro-Pro Patria; Grumellese-Scanzorosciate; Monza-Caravaggio; Pergolettese-Seregno; Pontisola-Olginatese; Virtus Bolzano-Virtus Bergamo.

 Ampi servizi sulla Prealpina di domenica 19 marzo

Largo Flaiano, non pervenuto

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Largo Flaiano, non pervenuto

L’assessore ai lavori pubblici? Non pervenuto.

Il sindaco? Silente, forse perplesso, o forse solo distratto.

L’ufficio comunicazione di Palazzo Estense? Privo di notizie e senza apparente possibilità di ottenere informazioni dai “governanti” o dai tecnici comunali.

Sul “caso” di largo Flaiano, incrocio viabilistico tra i più complessi all’ingresso della città, abbandonato a un degrado sempre più evidente, l’esecutivo di centrosinistra sembra non avere risposte, al di là di un generico «forse qualcosa è previsto nel piano delle manutenzioni stradali».

Troppo poco per i varesini che ancora nei giorni scorsi hanno segnalato la totale assenza di segnaletica orizzontale e la conseguente pericolosità di uno snodo viabilistico attraversato ogni giorno da migliaia di veicoli. Due carreggiate a tre corsie su cui auto, motociclette e furgoni si sfiorano a causa di repentini cambi di direzione, favoriti proprio dall’assenza di delimitazioni di corsie, frecce direzionali e linee d’arresto. Insomma: un caos quotidiano, a cui si potrebbe porre rimedio con un po’ di vernice bianca e gialla (quest’ultima necessaria per rendere visibili i percorsi preferenziali per i taxi e gli autobus di cui restano solo tracce indecifrabili).

La richiesta di intervento è sul tavolo di Andrea Civati, assessore con delega ai Lavori pubblici, e anche il sindaco Davide Galimberti risulta «essere stato informato». Nulla tuttavia s’è mosso. Non una dichiarazione, non un annuncio, non un impegno, per quanto generico. Eppure largo Flaiano, il ponte sopra la ferrovia allo sbocco dell’Autolaghi, è porta d’ingresso in città. Eppure vi si affacciano ben otto strade, tra le più “trafficate”.

«Non intervenire e lasciare uno svincolo come questo e semafori senza segnaletica orizzontale significa assumersi la responsabilità morale di un incidente che prima o poi accadrà» si lamentava ancora ieri un residente, costretto ad attraversare a piedi su “zebre” a dir poco fatiscenti e ad ascoltare i colpi di clacson che puntualmente sottolineano svolte «proibite ma incolpevoli in assenza di indicazioni chiare». Intanto sul fronte della viabilità e della manutenzione stradale starebbero per attivarsi i gruppi di opposizione. Per dare voce a una richiesta di intervento che, evidentemente, in via Sacco nessuno sembra disposto a raccogliere.

Icardi e Wanda in delirio per Nicky Jam

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Icardi e Wanda in delirio per Nicky Jam

Un PalaYamamay sold out per la stella Nicky Jam. In tutto 5mila fans. Lì in prima fila per ascoltarlo anche il centravanti e capitano dell’Inter Mauro Icardi e sua moglie Wanda Nara. E non solo. Infatti il concerto è iniziato con un forte ritardo: alle 23.25 anziché alle 22. il motivo? Pare che il re del raggaeton attendesse l’arrivo degli attaccanti della Juventus Gonzalo Higuain e Paulo Dybala, di ritorno dalla trasferta di Genova, pure loro suoi fans.

Tutta l’unica data in Italia di Jam è stata all’insegna dell’attesa. Doveva fare un incontro con la stampa alle 20 e non si è presentato: ad aspettare invano per più di due ore giornalisti italiani e stranieri. Quindi, il concerto: la prima canzone un’ora e venticinque minuti dopo l’orario previsto.

Servizio completo sulla Prealpina di lunedì 20 marzo

Ojm, il poker è servito

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Dominique Johnson e Attilio Caja, con loro Varese torna a volare (Archivio)

Attilio Caja è il profeta delle risurrezioni varesine, Eric Maynor il suo braccio armato, oggi come due anni fa. Ma Dominique Johnson ci mette del suo: l'Openjobmetis espugna il Palageorge di Montichiari conquistando il quarto successo consecutivo e infliggendo alla Germani il terzo ko di seguito. Con questo successo per 87-78 la pratica salvezza appare virtualmente archiviata: a sette turni dalla conclusione, Varese ha sei punti di vantaggio su Cremona e quattro su Pesaro.

Ma dal parquet bresciano la Pallacanestro Varese torna soprattutto con nuove certezze e il giusto pizzico di rimpianto: se la squadra vista nelle ultime settimane fosse stata più vicina parente di quella che fino a un mese fa arrancava in fondo alla classifica, ora gli orizzonti biancorossi sarebbero ben diversi. Ma meglio archiviare quanto di buono sta accadendo e lasciare i rimpianti, sperando di divertirsi ancora nelle ultime uscite stagionali.
Contro Brescia, approfittando di qualche acciacco della truppa di Diana (fuori Michele Vitali, in condizioni precarie altri pezzi importanti del roster), i biancorossi hanno disputato una gara molto positiva, duri in difesa, superiori a rimbalzo e con un attacco molto più fluido rispetto al passato. Quasi sempre avanti (tranne il 4-7 dopo 3 minuti, subito rintuzzato da un paio di triple da distanza siderale di Maynor per il 10-9, e il 21-23 del 10' "cancellato" dal 6-0 di inizio secondo quarto), Varese ha avuto tantissimo dal suo numero 3 (18 punti con 5/9 dall'arco, 6 assist e 10 falli subiti, oltre a una lucidità quasi mai vista durante la stagione), ma soprattutto ha trovato un Dominique Johnson strepitoso: dopo un primo quarto da "virgola", DJ ha piazzato 8 punti nel secondo, chiuso 42-34 da Varese con ottime giocate anche di Kangur (7 punti sui 9 totali, oltre a 6 rimbalzi), 13 nel terzo (67-54 dopo aver toccato il massimo margine di 17), 30 alla fine. Lo score del numero 0 dice 3/4 da 2, 8/14 da 3, 3 rimbalzi e 5 assist, soprattutto con una capacità straordinaria nel costruire tiri apparentemente fuori contesto ma che dalle sue mani risultano spesso mortiferi per i rivali. Stravinto il confronto con l'altra stella della gara, un Landry fermo a 12 punti con 2/8 dal campo e uscito anzitempo per cinque falli, Johnson è stato il cardine dell'attacco biancorosso anche quando, a cavallo tra il terzo e il quarto parziale, Brescia si è rifatta sotto sospinta da protagonisti in parte inattesi come David Moss (17) e l'italo-albanese Bushati (11), arrivando al -3 (69-66) e ancora a -4 (82-78) nell'ultimo minuto con una tripla dell'ex Siena e Milano. Ma l'ennesima "bomba" di Dom e un tap-in di Anosike hanno fatto scorrere i titoli di coda. Importante anche il contributo dei lunghi (Anosike e Pelle hanno combinato 17 rimbalzi e 15 punti in due, con Norvel protagonista di un paio di giocate strepitose, rimbalzo offensivo e affondata di potenza che, se giocato al PalA2A, avrebbero mandato in visibilio il pubblico di Masnago), bene Cavaliero e Bulleri nei minuti in campo, limitato dai falli Ferrero (ma col Kangur di questi tempi Caja ha avuto buon gioco), l'unica nota negativa di giornata è l'ennesimo "non entrato" inflitto dal coach ad Aleksa Avramovic, ormai finito ai margini delle rotazioni. Forse un dettaglio, nel quadro roseo di una serata e di un periodo quasi magico, ma forse l'obiettivo principale, da qui a fine stagione, sarà proprio tentare di recuperare il giovane talento serbo.

Germani Brescia-Openjobmetis Varese 78-87 (23-21; 34-42; 54-67)
BRESCIA: Moore 15 (4-6, 2-3), Berggren 2 (1-4), Vitali 12 (1-5, 2-7), Landry 12 (1-3, 1-5), Laganà (0-1), Bolis ne, Zanetti ne, Burns 9 (3-5, 1-4), Moss 17 (3-5, 3-6), Bushati 11 (1-2, 3-5). All. Diana.
VARESE: Johnson 30 (3-4, 8-14), Anosike 9 (4-6), Maynor 18 (0-2, 5-9), Avramovic ne, Pelle 6 (2-2), Eyenga 9 (1-5, 2-2), Kangur 9 (3-4, 1-3), Bulleri (0-1, 0-3), Ferrero 3 (0-1, 1-1), Cavaliero 3 (1-3 da 3), De Vita ne, Canavesi ne. All. Caja.
Arbitri: Sahin, Martolini, Belfiore.
Note - Tiri liberi: Brescia 14/19, Varese 7/12. Rimbalzi: Brescia 33 (Burns 9), Varese 39 (Anosike 9). Totali al tiro: Brescia 14/31 da 2, 12/30 da 3; Varese 13/26 da 2, 18/35 da 3. Valutazione: Brescia 88, Varese 97.
Tecnico a Johnson 23’42” (41-50). 5 falli: Landry 38’44” (75-78).

La XXIII giornata

Sabato 18 marzo
Dolomiti Trento-The Flexx Pistoia 99-91; Sidigas Avellino-Banco di Sardegna Sassari 77-65.
Domenica 19 marzo
ore 12: Consultinvest Pesaro-Grissin Bon Reggio Emilia 81-91.
ore 18.15: EA7 Milano-Vanoli Cremona 86-78; Mia Cantù-Enel Brindisi 83-77; Betaland Capo d'Orlando-Pasta Reggia Caserta 74-71.
ore 19: Umana Reyer Venezia-Fiat Torino 89-70.
ore 20.45: Germani Brescia-Openjobmetis Varese 87-78.

La classifica

Milano 40; Avellino e Venezia 30; Capo d'Orlando 28; Trento 26; Sassari e Reggio Emilia 24; Torino e Brindisi 22; Brescia, Cantù e Pistoia 20; Varese e Caserta 18; Pesaro 14; Cremona 12.

La XXIV giornata:

Domenica 26 marzo
ore 12: Pasta Reggia Caserta-Umana Reyer Venezia.
ore 17: Vanoli Cremona-Banco di Sardegna Sassari.
ore 17.30: Openjobmetis Varese-Betaland Capo d'Orlando.
ore 18.15: The Flexx Pistoia-EA7 Milano; Fiat Torino-Mia Cantù.
ore 20.45: Enel Brindisi-Sidigas Avellino.
Lunedì 27 marzo
ore 20.45: Grissin Bon Reggio Emilia-Germani Brescia.

Altri servizi sulla Prealpina di lunedì 20 marzo

 

Fa la spesa ma non paga: arrestato

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Fa la spesa ma non paga: arrestato

Una pattuglia della Squadra volante del commissariato di Rho si è precipitata alle 23,30 del 18 marzo al supermercato Carrefour di via Grandi dove era stata segnalata una rapina da parte di un giovane, il quale dopo aver prelevato alcuni prodotti stava aggredendo il responsabile dell’esercizio commerciale per darsi poi alla fuga. Giunti sul posto i poliziotti hanno subito individuato l’autore della rapina e il dipendente del supermercato che in qualche modo cercava di impedirne la fuga. Gli agenti hanno così bloccato il giovane: si tratta di un 28enne, italiano, residente a Rho, già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona ed il patrimonio.

I poliziotti hanno quindi accertato che poco prima il giovane era entrato nel supermercato e si era impossessato di diversi prodotti cercando poi di uscire eludendo le casse. Il responsabile del Carrefour se ne era accorto e aveva così cercato di bloccarlo, per dirigerlo verso le casse e fagli pagare la spesa. Ma il 28enne aveva appunto reagito con violenza e stava per scappare quando è stato individuato e bloccato dagli agenti commissariato di Rho. Il giovane è stato quindi arrestato in flagranza di reato con l’accusa di tentata rapina e rinchiuso nel carcere di San Vittore.


Angelo, un paese devastato

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Angelo, un paese devastato

Un intero paese è in lutto per la tragica morte di Angelo Portesani di 57 anni, ennesima vittima della strada, che ha perso la vita sabato pomeriggio a Bodio Lomnago mentre in sella al suo scooter con sul sellino posteriore la figlia di 13 anni, si è scontrato con una Mercedes guidata da un cittadino tedesco residente a Casciago che usciva da una strada laterale.

I due mezzi incidentati, lo scooter Kymco 300 Downtown nero e la Mercedes, sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà accertare l’esatta dinamica del sinistro.

Angelo Portesani e la figlia, tuttora ricoverata all’ospedale di Varese (ma le sue condizioni non hanno mai destato preoccupazione), erano usciti in moto per un giro sulle strade che conoscevano bene.

All’improvviso l’ostacolo che si è parato davanti allo scooter e per il motociclista non c’è stata la possibilità di frenare. Inevitabile lo scontro, la carambola sull’asfalto e le sirene dei soccorritori. Un copione che quotidianamente sulle strade provinciali pare inarrestabile. La notizia della morte di Angelo Portesani si è diffusa a Travedona Monate nel tardo pomeriggio di sabato ma tra la gente c’è poca voglia di parlare. A nome della comunità travedonese il sindaco Andrea Colombo, nel manifestare la piena vicinanza alla famiglia in questa tragica circostanza, ricorda il marito, il papà, il lavoratore che ha perso la vita lasciando nel dolore la moglie che lavora come infermiera professionale all’ospedale di Varese e l’altra figlia ventenne. Portesani e la moglie hanno numerosi fratelli e sorelle e fanno parte di famiglie storiche di Travedona, benvolute e stimate. Angelo lavorava da molti anni alla Luser, una ditta di lavorazioni metalliche in paese e sarebbe andato in pensione tra un anno. La famiglia abita in centro e spesso Angelo si vedeva portare in giro il cane e fermarsi a chiacchierare con gli amici.

Usava lo scooter per spostarsi in paese e per qualche escursione nella zona, come sabato scorso quando per un tragico incidente la sua vita si è spezzata.

Il sindaco Colombo, addolorato come tutta la cittadinanza in questo momento di lutto, ribadisce che «Angelo era una persona speciale e ci mancherà tantissimo. A nome dell’amministrazione comunale esprimiamo il nostro sostegno alla famiglia e auguri di pronta guarigione per la figlia». I funerali al momento non sono stati fissati in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria e della conclusione degli accertamenti dell’incidente da parte delle forze dell’ordine.

Preso il terrore delle stazioni

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Preso il terrore delle stazioni

Le rapine sui convogli e nelle stazioni di Trenord potrebbero essere diventate un ricordo: sabato sera i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Saronno hanno arrestato un ventunenne originario dell’Ucraina, ma residente a Caronno Pertusella.

Armato di un coltellaccio, se la prendeva con ragazzi più o meno della sua età e negli ultimi giorni era entrato ripetutamente in azione: quattro le rapine andate a segno e molti altri i tentativi falliti perché le vittime erano riuscite a fuggire.

In particolare tra la venerdì e sabato erano giunte varie segnalazioni relative al malvivente, che si aggirava tra le stazioni ferroviarie di Saronno sud e Caronno minacciando i più giovani passanti con un coltello di grosse dimensioni e facendosi consegnare i contanti che avevano in tasca oppure i loro telefoni cellulari.

Primo passaggio è stato quello di ricostruire l’identikit del bandito interrogando le sue vittime: la descrizione è stata quindi subito fornita a tutte le gazzelle.

Nel tardo pomeriggio di sabato una pattuglia, eseguendo un controllo in un’attività commerciale del centro di Saronno, ha incrociato un ragazzo che corrispondeva all’identikit. Bloccato, è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello da macellaio delle dimensioni di 35 centimetri, che nascondeva all’interno dei pantaloni. Aveva anche un telefono cellulare molto costoso, di nuova generazione, che ovviamente asseriva essere il suo. Condotto in caserma per accertamenti più approfonditi ed essendo sorto il forte dubbio che si trattasse proprio del “bandito della ferrovia“, gli investigatori hanno convocato le vittime delle ultime rapine denunciate.

Gli indizi in tal modo sono diventati delle certezze: tutti hanno riconosciuto l’ucraino, che parla perfettamente l’italiano e che non è un volto nuovo per le forze dell’ordine.

Il telefono cellulare in suo possesso è risultato uno di quelli che aveva rubato nei giorni scorsi. Il coltello è stato sequestrato, il telefono restituito al proprietario mentre il ventunenne è stato trasferito in una cella del carcere di Busto Arsizio: dovrà rispondere di rapina aggravata e continuata, tentata rapina e porto abusivo d’arma.

Ex infermiera bloccata al Circolo

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Ex infermiera bloccata al Circolo

Sabato pomeriggio agitato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale di Circolo: un’ex infermiera, di nazionalità romena, licenziata due anni fa dopo essere stata dipendente dell’Azienda sanitaria, ha tentato di tornare al lavoro senza permesso.

Usando il vecchio badge, è entrata nel monoblocco di via Guicciardini senza dare troppo nell’occhio, almeno all’inizio. Si è messa il camice d’ordinanza e, come se niente fosse, ha tentato di iniziare la consueta attività infermieristica nel reparto. Il suo intento era quello di prendersi cura dei degenti, quindi la ex professionista non ha mai manifestato comportamenti minacciosi, anzi.

I colleghi e i responsabili presenti in quel momento, tuttavia, si sono subito accorti della sua presenza e hanno allertato le forze dell’ordine (è intervenuta la Polizia di Stato). C’è stato un attimo di tensione perché la donna si rifiutava di lasciare il locale, in preda a un’evidente agitazione.

Alla fine si è deciso di ricorrere a un tso, il trattamento sanitario obbligatorio che scatta davanti a casi di incapacità di intendere anche momentanei. E così l’ex infermiera è stata a sua volta soccorsa e accompagnata nel reparto di Psichiatria dove ora sarà lei ad aver bisogno del sostegno degli operatori sanitari per ritrovare la sua serenità e lucidità. Si tratta di una donna conosciuta, in situazione di fragilità emotiva dovuta forse a una depressione, che non aveva intenzione di fare del male ai pazienti, ma non era comunque in condizioni psicofisiche adeguate. Per giunta l’imprevisto è accaduto in un reparto delicato dove vengono curate persone in condizioni anche molto gravi, spesso vittime di incidenti o di malori invalidanti.

Grazie alla tempestività della chiamata tutto si è risolto in poco tempo, senza che i ricoverati subissero il minimo danno.

Funicolare, buona la prima

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Funicolare, buona la prima

Traffico in tilt in città, il 19 marzo, per la domenica di sole e le temperature ormai primaverili: code, anche di mezzora, e rallentamenti sulla A8 all’altezza degli ingressi in città, sulla bretella per raggiungere il centro e allo svincolo di Buguggiate. Da lì la coda arrivava fino al lungolago, in direzione Gavirate. Tra le mete cittadine, sono stati presi d’assalto i parchi cittadini, dalla Schiranna alla pista ciclabile fino ai parchi delle Ville Mylius e Toeplitz.

Ma il Sacro Monte si conferma una delle mete più amate. In particolare il primo weekend di apertura della funicolare ha funzionato: dai dati ufficiali della biglietteria risulta che i ticket staccati sabato sono stati 320 e domenica, alle 18.30, 560.

È un bilancio positivo, visto che la media è di oltre trenta persone all’ora per sabato e quasi sessanta per domenica. «Ciò dimostra che i varesini apprezzano questo mezzo e lo trovano affascinante per vivere il Sacro Monte in maniera diversa», ha dichiarato l’assessore alla Pianificazione Territoriale Andrea Civati.

Funicolare non per tutti, però: nulla da fare per un signore in carrozzina che, come ha riferito un altro utente, non ha avuto accesso alla cabina e, per salire, ha dovuto ripiegare verso il classico mezzo di trasporto, il pullman.

Su questo Civati precisa: «Ci scusiamo per l’inconveniente capitato al signore in questione, è che la sua carrozzina, purtroppo, era di un modello molto pesante, oltre 200 chili, e il montascale della funicolare può reggere fino a 180, perciò non è stato fatto salire per motivi di sicurezza. Il nostro impegno è comunque fare in modo che la funicolare diventi accessibile a tutti, perciò faremo in modo di risolvere quanto prima la questione del carico».

“Piuma”, applausi convinti

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Dopo le grandi emozioni della serata con Carlo Verdone, è ormai entrato nel vivo il Busto Arsizio Film Festival edizione numero 15. Nella mattinata di lunedì 20, al Teatro Sociale Delia Cajelli, proiezione di “Piuma”, di Roan Johnson, nell’ambito di “Made in Italy - Scuole”. Una vicenda che vede protagonisti due diciottenni, Cate e Ferro, che condividono una “dolce attesa” con tutti i problemi che ne conseguono data la giovane età dei futuri genitori. Tematiche forti ma affrontate con leggerezza e sul filo dell’ironia dal regista-sceneggiatore italo-londinese. Molto positivi, all’uscita dalla proiezione, i commenti dei ragazzi, coetanei dei protagonisti che hanno gradito sia le tematiche affrontate sia lo stile scelto per affrontarle. In sala Sergio Pierattini, che nel cast ha il ruolo di uno degli adulti, familiari dei due ragazzi, a loro voltia coinvolti, naturalmente, nella vicenda. Al termine l’attore ha dialogato con il pubblico offrendo interessanti stimoli e interpretazioni delle tematiche toccate da “Piuma”.
Ecco le interviste realizzate da Marco Vaccarino e Romano Matteo, studenti del liceo Classico "Crespi" di Busto Arsizio, che anche nei prossimi giorni raccoglieranno le impressioni degli spettatori alle proiezioni del Baff riservate ai loro coetanei. 

 

Acque color latte. «Scarico abusivo»

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Acque color latte. «Scarico abusivo»

Chi percorre la ciclabile, a piedi o in bici, ogni tanto getta l’occhio sotto il ponticello di legno che, in località Voltorre, solca la pista. Di solito l’acqua è limpida. Nei giorni scorsi, invece della (poca) acqua che stagna sul fondo, c’era un rigagnolo di acqua biancastra, del colore e della consistenza del latte. Seguendo con lo sguardo l’altro versante del ponte, si nota chiaramente che il torrentello prosegue pigramente verso il lago di Varese, in un paesaggio incantevole di alberi d’alto fusto e verde di un bel colore primaverile. «Sembra che abbiano versato il contenuto di una cisterna che trasporta latte», è stato il commento di qualcuno. E in effetti l’immagine rende bene l’idea.

Uno sversamento misterioso? In Comune la notizia circola, da qualche settimana ormai.

«Siamo al corrente di questo rigagnolo di acqua bianca e lattiginosa - ha confermato il 19 marzo il sindaco, Silvana Alberio - Abbiamo già fatto il censimento delle fabbriche e neppure si tratta ovviamente di un’utenza domestica. Anzi, a questo punto stiamo predisponendo con gli uffici un’ordinanza per sollecitare i cittadini a verificare di essere in regola con l’allacciamento al collettore». Ora tocca all’Arpa arrivare sulla ciclabile per i prelievi: il Comune ha già avvisato l’ente, si attendono i tecnici. «Vogliamo sapere di quale sostanza chimica si tratti - taglia corto Alberio - Anche se non credo provenga da qualcuno censito normalmente». In altre parole, uno scarico abusivo.

Via al cantiere, la Statale 34 riaprirà venerdì

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Via al cantiere, la Statale 34 riaprirà venerdì

Entro venerdì, 24 marzo, la riapertura della Statale 34 del lago Maggiore, dopo la frana che si è staccata intorno a mezzogiorno del 18 marzo in località Carmine tra Cannero e Cannobio, uccidendo un motociclista svizzero. Il cantiere è stato aperto nel pomeriggio del 19 marzo dopo il vertice che si è tenuto nella mattinata in Prefettura. Oggi, 20 marzo, i rocciatori inizieranno il disgaggio dei massi ancora pericolanti per poi poter posare delle barriere e rimettere così in sicurezza il versante. Come per la frana di Cannero di due anni fa, la Regione metterà a disposizione i fondi necessari, come ha assicurato il vice presidente Aldo Reschigna. Secondo i rilievi effettuati subito sul posto dai geologi della Provincia la situazione sarebbe meno grave rispetto a quella del novembre del 2014 e quindi l’intervento dovrebbe concludersi, se non ci saranno imprevisti, entro venerdì e consentire almeno il passaggio a senso unico alternato. E’ stato chiesto all’Anas di eseguire lo stesso i lavori di asfaltatura già programmati a partire da oggi, 20 marzo, tra Cannobio e il confine di Stato per evitare poi in seguito ulteriori problemi. E sempre oggi, Vco Trasporti ha predisposto una serie di navette mentre la Navigazione ha potenziato battelli tra Cannero e Cannobio e i traghetti tra Intra e Laveno per chi decide di entrare in Svizzera facendo il giro dalla sponda varesina del lago. Disagi sono comunque previsti non solo per i frontalieri, ma anche per gli studenti che vanno a scuola a Verbania.


Sette corse, due cadute

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Sette corse, due cadute

Il primo test per i cavalli e i fantini della stagione paliesca 2017 è andato a gonfie vele: il 19 marzo, per tutta la giornata, al centro ippico La Stella sono scesi in pista venti concorrenti da vedere, rivedere, studiare. Tanti i cavalli nuovi da provare per capire se la pista del palio possa essere a loro congeniale oppure se sia meglio orientarsi subito su altri purosangue.

Le corse di addestramento organizzate dalla Stella con il supporto del Collegio dei Capitani hanno visto grande affluenza di curiosi e contradaioli.

Il mossiere Gennaro Milone ha avuto il suo bel daffare in alcune batterie, ma si è fatto rispettare. Al canapo mancava Gingillo (Giuseppe Zedde) fantino di Sant’Erasmo, mentre la rivale San Domenico ha provato i suoi cavalli e la performance è stata interessante. Un po’ di suspance c’è stata nella prima corsa, subito al via della mattinata con la caduta di due cavalli, Nocciolo e Powerful, montati rispettivamente da Scompiglio (Jonatan Bartoletti, fantino di San Magno) e Velluto (Dino Pes, fantino di Sant’Ambrogio), senza conseguenze.

In totale si sono disputate sette batterie (fra corse e recuperi) con quattro cavalli al canapo come nel palio; una simbolica premiazione a base di vasetti di miele si è svolta per ogni corsa, giusto per dare un senso ai risultati che hanno sottolineato una buona preparazione per tutte le contrade.

ra il pubblico c’era anche Alvaro Casati, vice presidente Fise (Federazione Italiana Sport Equestri), nonché molti “osservatori” astigiani. Si perché le corse di addestramento legnanesi sono molto interessanti anche per Asti, palio in cui, come a Legnano, si corre con i purosangue. Osservare la preparazione dei cavalli che scenderanno in pista l’ultima domenica di maggio è sempre un appuntamento irrinunciabile. Almeno fino a quando si manterrà la tradizione; sul piatto resta sempre l’incognita ministeriale con le sue ordinanze di fine agosto. Legnano ha già ottenuto l’ok dal Ministero, Asti dovrà ripresentare domanda quest’anno e incrociare le dita.

Il prossimo appuntamento con le corse a pelo è fissato per domenica 23 aprile. Allora, a circa un mese dal Palio, si farà sul serio. E si capirà chi potrà ambire a portarsi a casa il Crocione.

Piramide di vetro ai Giardini Estensi

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Piramide di vetro ai Giardini Estensi

È stata presentata oggi, 20 marzo, a Palazzo Estense, la grande rassegna di arte e cultura che andrà in scena tra Varese, Besozzo e Comerio dal 7 al 13 aprile. Il titolo: “Oltre il design”. L’iniziativa è promossa dall’associazione Wareseable, di cui Nicoletta Romano è presidente e l’artista Marcello Morandini presidente onorario, in collaborazione con le tre amministrazioni comunali. Sono previsti numerosi eventi, sia in sedi pubbliche, sia in studi d’arte e complessi privati, tra cui l’inaugurazione di una piramide di vetro ai Giardini Estensi. «Oltre il design - ha commentato il sindaco di Varese, Davide Galimberti - è una grande occasione per la nostra città di essere protagonista anche rispetto a ciò che viene proposto a Milano». «È anche - ha aggiunto - uno splendido esempio di sinergia tra amministrazioni pubbliche, artisti e mondo della cultura». «Abbiamo subito accolto con grande entusiasmo questa iniziativa - ha spiegato il vice sindaco Daniele Zanzi -. È tempo che Varese voli alto. L’idea della piramide di vetro che ospiterà il cuore del design, deve insegnarci ad essere propositivo, ad osare. Ringraziamo gli organizzatori per qusta grande opportunità che viene data a Varese».

Un tablet su ogni banco

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Un tablet su ogni banco

L’istituto comprensivo Cassano Magnago 2 ha inaugurato, il 16 marzo, la sua aula 3.0. Realizzata con fondi europei, servirà sia le elementari Fermi, sia le medie Majno, poco distanti, potendo così essere utilizzata da tutti gli alunni.

Banchi modulabili, ciascuno con un proprio tablet, due monitor e anche una stampante 3D sono in dotazione all’aula. Che potenzia il percorso iniziato con le lim nelle classi e che, come sottolinea la dirigente scolastica Rita Contarino presentandola ai genitori, sarà un ambiente di apprendimento innovativo e al passo con le nuove metodologie didattiche. Introducendo il concetto di «didattica rovesciata»: i docenti sono facilitatori in percorsi di apprendimento più individualizzati sui ragazzi.

La realizzazione dell’aula ha visto anche il sostegno dei genitori, che hanno aiutato nel posizionare i banchi e nell’imbiancatura. Niente cattedra, nell’aula 3.0, perché, appunto, qui non si tratta solo di un lavoro legato alla tecnologia, ma di un nuovo modo di intendere la didattica per cui il docente diventa tutor all’interno di un gruppo di attività. Iniziando a scuola un lavoro che si sposta poi a casa.

Consegnava la droga in bici

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Consegnava la droga in bici

I carabinieri della stazione di Busto Arsizio, a conclusione di una breve attività investigativa, hanno fermato e denunciato un cittadino tunisino, disoccupato, pregiudicato.

L’uomo è accusato di aver svolto una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti, marijuana, tra fine gennaio e marzo 2017. I clienti erano in particolare i giovani che venivano avvicinati nelle immediate adiacenze di alcune strutture scolastiche e, nella fascia oraria pomeridiana e serale, di fast food.

L’ennesimo intervento dei carabinieri fa seguito ai precedenti, molto simili, finalizzati ad intercettare e fermare lo spaccio di droghe leggere nel centro storico di Busto. Il pusher tunisino aveva escogitato una sorta di consegna a “domicilio” (nei pressi della scuola o del fast food) resa più veloce grazie all’utilizzo di una bicicletta; sotto il sellino il nascondiglio dello stupefacente, già suddiviso in piccole dosi.

Nel corso delle indagini sono stati oltre un centinaio gli acquirenti identificati; cinque assuntori, notati più volte, sono stati segnalati alla competente autorità amministrativa. Una quarantina i grammi di stupefacente sequestrati.

Cinghiale travolto. Da un’auto

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Cinghiale travolto. Da un’auto

Incidente all’alba del 20 marzo in via per Dairago a Busto Arsizio: un’auto ha investito un cinghiale. L’ungulato ferito è riuscito a strascinarsi fuori dalla carreggiata. Oltre alle forze dell’ordine intervenuto il Nucleo faunistico della Polizia Provinciale. L’animale è stato anestetizzato e affidato alle cure di uno studio veterinario, che ha chiesto di prendersi carico del cinghiale di occuparsi della sua salute. Nel 2015 sono stati rilevati 260 incidenti con ungulati su tutto il territorio provinciali.

Altro servizio sulla Prealpina del 21 marzo

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