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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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La missione di Sara: «Aiutare gli altri»

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La missione di Sara: «Aiutare gli altri»

La sua storia merita di essere raccontata. La storia di Sara Aloi, non vedente dall’adolescenza, è una storia di tenacia e volontà, dolore e gioie, voglia di farcela a tutti i costi. Una bella storia, di quelle rare, di quelle che i ragazzi svogliati e viziati di oggi dovrebbero ascoltare.

Sara Aloi si è laureata all’università dell’Insubria in Fisioterapia da poche settimane. Ha 23 anni e ufficialmente è ipovedente, in realtà ha solo un occhio che le permette di intravedere qualche ombra. «Ci sono tanti modi per vedere, non solo con gli occhi e poi, appunto, gli altri sensi in questa professione sono fondamentali», racconta con il sorriso sereno di chi ha trovato, dopo tante battaglie, un equilibrio. D’altronde di esami, da quel giorno quando ha cominciato a perdere la vista, Sara ne ha dovuti superare parecchi. «Non si può immaginare e forse nemmeno spiegare come ci si può sentire a 13 anni, a perdere la vista nel pieno dell’adolescenza - dice la giovane fisioterapista, che abita con la famiglia -. Pensavo che gli altri non mi volessero, così come ero e il mio primo pensiero, visto che ero in terza media, è stato: come farò a fare gli esami?».

La mamma di Sara ha letto e riletto libri e appunti alla figlia: «Eppure, ce l’ho fatta e mi sono iscritta al liceo scientifico a Gallarate. Dopo quello che mi è accaduto, ho capito che avrei voluto fare qualcosa per gli altri, avrei voluto svolgere una professione che fosse un po’ anche una missione e che potesse aiutare le altre persone». Ma per arrivare alla conclusione del corso di laurea triennale, quanti sacrifici. E bocciature. Ma non si è arresa. Ha fallito la prova pwer fisioterapia ma si è iscritta a Biologia a Varese e ha sostenuto sei esami su otto, del trimo anno. Quindi, il nuovo test. E stavolta è andata bene: «Sono stati tre anni faticosi e bellissimi», racconta con un pizzico di rimpianto, ora che si sta godendo il meritato riposo e una lunga vacanza prima di gettarsi nella mischia per trovare un lavoro. Per la cronaca, Sara si è laureata con il punteggio di centodieci.


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