Per salire alle Cappelle, quando ancora non c’era la strada per le auto, si usavano le scalinate (a piedi) di piazzale Montanari, accanto al tunnel che porta alla stazione di valle della funicolare. Sono percorsi, in origine tutti in acciottolato, che risalgono alla fine dell’800. Le condizioni attuali, nonostante regolari opere di manutenzione nel tempo, non sono ottimali. Anzi... «Le scalinate risultano di difficile percorribilità, causa la presenza di grandi buche dovute al non adeguato smaltimento dell’acqua piovana che erode l’acciottolato: tutto ciò è fonte di disagio». Così scrive l’architetto Lorenza Castelli, dell’assessorato alla Tutela ambientale, nella relazione tecnica che accompagna il progetto di restauro funzionale delle due antiche, ma ancora oggi molto utilizzate, salite. Sì perché il Comune ha deciso di metterle a posto, in tutto, sul presupposto che rappresentano una testimonianza storica e, soprattutto, sono utili e frequentate, nonostante le condizioni che lo sconsiglierebbero. La scalinata principale è lunga 65 metri e larga tre e mezzo; a metà di essa si snoda quella “secondaria”, 22 metri per uno e mezzo; entrambe collegano il piazzale a via dell’Immacolata. I gradoni della principale sono stati nel tempo coperti con asfalto per rendere il percorso praticabile. Ora, anche il catrame è saltato. E così, urge un rimedio. Che sarà rispettoso della versione originaria: torna l’acciottolato, «delle medesime dimensioni e caratteristiche cromatiche».
E prima, l’opera di demolizione: verranno rimossi sia i gradoni, sia i cordoli in granito. E quindi i parapetti: sulla scalinata da 65 metri, verranno sostituiti i tubolari in ferro tra un pilastro e l’altro, alzandoli dove necessario (per legge ora devono essere collocati ad almeno un metro e dieci da terra). Il Comune ha pubblicato ieri l’avviso che chiama a raccolta le imprese interessate a concorrere per l’appalto. Il termine è il 25 gennaio. L’assessorato guidato da Riccardo Santinon ha stimato gli interventi in circa 40.000 euro. Quando potrà scattare il cantiere? Già all’inizio della primavera. E non dovrebbe durare a lungo. Per l’estate o già a maggio, le due storiche scalinate torneranno all’originario assetto e splendore.