Doveva essere una giornata speciale e felice quella di sabato per la famiglia Bisterzo. Specie per Gianni, figlio di Bruno Bisterzo, indimenticato campione dal cuore d’oro del pugilato bustocco. Ma proprio nelle ore in cui si teneva in via Ferrini l’inaugurazione della nuova casa della Master Boxe - che nel ricordo della vecchia gloria cittadina organizza un riuscito evento sul ring - i ladri hanno fatto man bassa dentro la sua abitazione di viale Stelvio.
Entrati in azione in zona ospedale, i malviventi si sono avventurati sui pluviali della palazzina per arrivare fino al terzo piano e, da lì, forzare la finestra sul balcone. Per essere più tranquilli mentre perlustravano l’appartamento palmo dopo palmo, hanno anche chiuso il secondo chiavistello dall’interno, tanto che quando Bisterzo e la moglie Daria sono rientrati a casa nel tardo pomeriggio, non sono stati neppure in grado di entrare fra le mura domestiche. «In quel momento - racconta il malcapitato bustese - ho voluto sperare che si trattasse di un problema alla porta blindata e, vista l’ora, non abbiamo potuto far altro che chiedere per una notte ospitalità a mio figlio, che abita al piano sotto». Ieri mattina, con il carrello elevatore, l’ex fiorista di piazza Manzoni si è fatto portare fino al terrazzo di casa, sperando di poter accedere all’abitazione da lì, riducendo il più possibile i danni.
Ed è in quel momento che ha scoperto il saccheggio. «L’ingresso del balcone - riprende - era stato forzato e ogni stanza era stata messa sottosopra. Mi viene a questo punto il sospetto che, quando siamo rientrati la sera prima, i ladri fossero ancora lì, visto che si erano blindati all’interno per avere più tempo per fuggire. In ogni caso ho trovato un disastro incredibile da dover sistemare».
Oltretutto per Bisterzo non si tratta della prima disavventura di questo genere: «È la terza volta che vengono a farmi visita. La prima trentacinque anni fa, poi era riaccaduto tre anni fa e stavolta non è che abbiano trovato tanto, visto che avevano già portato via tutto in precedenza».
In ogni caso la banda è riuscita a rastrellare le fedi dei padroni di casa, un paio di orologi di valore e qualche catenina, «comprese quelle di poco valore». Ma, fra sottrazioni e danneggiamenti, «certamente non si tratta di un danno da poco a cui si dovrà far fronte».
Nel cuore degli inquilini di viale Stelvio resta lo scoramento per questa incursione proprio in una giornata così speciale. Tanto che c’è il dubbio che i banditi entrati in azione abbiano anche calcolato questa assenza obbligata dei proprietari per partecipare all’inaugurazione pugilistica».