Le immagini della videosorveglianza interna immortalano la persona incappucciata che, sfondata la vetrina della panetteria, scavalca il bancone e si avventa sulla cassa con dentro una manciata di euro. «Non ci capacitiamo ancora dell’assalto: prima si andava a rubare dal gioielliere e adesso spaccano tutto per prendere 50 euro, forse meno. Busto Arsizio d’estate non è una città sicura», è il pensiero di Giovanni Colombo, titolare dell’esercizio di via Milazzo in cui i ladri hanno mandato in frantumi l’ingresso nella notte fra domenica e lunedì, lanciandovi contro un’auto.
Però, di fronte a questo allarme, l’assessore alla Sicurezza Claudio Fantinati replica in modo fermo: «Ci dispiace per l’accaduto e sono solidale con Colombo, tuttavia Busto Arsizio non ha problemi di sicurezza così marcati come si dice. Lo confermano i dati che ogni anno ci dà la prefettura di Varese». Eppure la città è sotto choc dopo la spaccata al quartiere Sant’Edoardo, nello slargo di via Milazzo su cui si affaccia il panificio. «Abbiamo avuto numerose testimonianze di solidarietà: tantissimi sono venuti a comprare il pane anche solo per vedere se fosse tutto a posto. In molti hanno appreso la notizia dalle colonne della Prealpina, mi hanno chiamato per sostenermi», ribadisce l’esercente.
Insomma le difficoltà di un primo momento, lo scoramento di fronte al disastro che i ladri si sono lasciati alle spalle, ha lasciato spazio alla voglia di rialzarsi e mettersi al lavoro. Come vuole la buona tempra dei bustocchi. Resta l’amarezza e rimane aperto il tema della sicurezza: «Busto è una città ricca, quando d’estate si svuota per le vacanze, siamo in balia dei malviventi», ribadisce Colombo. «Come ho già detto: sembra di vivere nelle banlieu di Parigi e Marsiglia».
Del resto il titolare del panificio ha subito un furto in modo violento: i balordi con un’auto in retromarcia hanno sfondato le vetrine. Uno dei due, incappucciato, è sceso dall’auto e si è fiondato dietro il bancone, facendo un balzo felino. In pochi secondi ha arraffato il registratore di cassa ed è scappato con il complice. All’interno del negozio è presente una telecamera che ha ripreso tutta la scena: le immagini sono scure ma sono state immediatamente consegnate alle forze dell’ordine intervenute sul posto e che si stanno occupando delle indagini.
Intanto l’assessore Fantinati spiega: «E’ comprensibile che in questi momenti ci siano rabbia e paura, ma allo stesso tempo sono affermazioni che dovrebbero essere supportate da dati oggettivi. Il mio assessorato ogni anno comunica i dati che la prefettura ci dà. In estate è vero che c’è meno gente, il che comporta un minore controllo sociale che è in qualche modo rallentato, però credo che questo episodio potesse succedere in qualsiasi momento dell’anno». Conclude Fantinati: «Non c’è motivo di lanciare l’allarme: in generale e non per questo caso specifico consiglio di adottare tutte le misure possibili per aumentare le condizioni di sicurezza».