Questa volta i fischi che piovono copiosi alla fine della partita - insieme a due bottigliette di plastica - non sono rivolti solo alla Unendo Yamamay, nuovamente sconfitta davanti al pubblico amico (e sono quattro nelle ultime cinque sfide), ma alla coppia arbitrale formata da Canessa e Venturi che ne ha combinate di tutti i colori, ultimo in ordine di tempo un muro di Di Iulio su Lowe giudicato dentro ma nettamente fuori. Sarebbe stato il 25-24 Uyba, è diventato il 24-25 Modena subito trasformato da Diouf per uno 0-3 che fa male e sembra condannare la formazione di Mencarelli ad un campionato anonimo, da vivere senza obiettivi, con la salvezza che, a meno di clamorosi ribaltoni, è già in tasca ma con i playoff che assomigliano molto da vicino a un miraggio.
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Uyba 0
Modena 3
(19-25, 20-25, 24-26)
UYBA: Hagglund 1, Lowe 16, Thibeault 6, Pisani 8, Rousseaux 3, Papa 7, Poma (L), Yilmaz, Degradi 1, Negretti, Fondriest. N.e. Cialfi, Angelina. All. Mencarelli.
MODENA: Ferretti 2, Diouf 11, Heyrman 7, Folie 9, Horvath 8, Di Iulio 11, Arcangeli (L), Starovic, Gamba. N.e. Carraro, Bertone, Rivero, Scuka. All. Beltrami.
Arbitri: Canessa di Bari e Venturi di Torino.
Note - durata set: 25’, 29’, 30’; tot. 1h24’. Uyba: battute sbagliate 6, vincenti 2, ricezione positiva 59% (perfetta 33%), attacco 31%, muri 8, errori 22. Modena: battute sbagliate 10, vincenti 3, ricezione positiva 79% (perfetta 48%), attacco 35%, muri 8, errori 11. Spettatori: 3.943.
Ampi servizi sulla Prealpina del Lunedì dell’1 febbraio.