«Lo Stato italiano spende per ogni lombardo 2.265 euro, contro i quasi 9.000 per un cittadino di Bolzano. Siamo in fondo alla classifica dei trasferimenti da Roma, per questo abbiamo deciso di fare il referendum sull’autonomia. Non chiediamo più soldi, vogliamo tenerci i nostri». Questa la presa di posizione ribadita dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, commentando i dati della Ragioneria generale dello Stato sul residuo fiscale. La consultazione per chiedere ai lombardi se vogliono più autonomia, «si farà sicuramente», ha assicurato il governatore, facendo sapere che «stiamo trattando con il governo due date possibili: una è il 12 giugno in contemporanea con le elezioni amministrative».
«Mi auguro - ha sottolineato ancora Maroni - che Palazzo Chigi dica di sì, perché così risparmieremmo 12 milioni di euro. In alternativa, se Roma dirà di no, lo faremo il 29 maggio. Entro una quindicina di giorni, decideremo quale sarà la data della consultazione».
Maroni ha quindi spiegato che «in Lombardia la situazione è migliore rispetto ad altre aree del Paese, ma la crisi non è finita e il lavoro rimane il problema dei problemi».
«Se noi potessimo avere l’autonomia di cui godono altre Regioni o Province a statuto speciale - ha concluso - potremmo anche sostenere in maniera ancora più efficace le nostre imprese, ad esempio, non facendo più pagare loro l’Irap».