Tutta l’estate a zappare, sarchiare, curare con amore gli ortaggi, pregando che il cielo non mandasse grandine e pregustando con l’acquolina in bocca il momento in cui zucchine e pomodori sarebbero finiti in tavola. Poi un bel giorno arrivi all’orto e scopri che è sparito tutto. Non solo gli ortaggi che ormai erano maturi ma anche gli attrezzi usati per coltivare la terra.
È successo l’altra mattina a Mazzafame, quando gli assegnatari dei 65 orti urbani realizzati in via della Pace nell’ambito del “Contratto di quartiere” hanno dovuto prendere atto del fatto che i loro sforzi erano stati vanificati. Su quello che è successo ci sono pochi dubbi, nel quartiere tutti puntano l’indice contro i rom che si accampano nel Parco Altomilanese. Uomini che di notte si muovono come ombre, e che sgusciano fuori dagli alberi per prendersi quello di cui hanno bisogno. Ortaggi inclusi.
Articolo completo sulla Prealpina di venerdì 21 agosto.