Mouhammad Faye positivo alla cannabis: il fulmine a ciel sereno è deflagrato nel pomeriggio di martedì 1° marzo a gettare nello sconforto l’ambiente Openjobmetis alla vigilia della delicatissima “bella” di Fiba Europe Cup contro Gaziantep per il passaggio ai quarti di finale (mercoledì 2 alle 20.30 al PalaWhirlpool) e della lunga volata finale in campionato.
Il lungo senegalese, trent’anni, è incappato nei controlli antidoping dopo la sfida interna di campionato del 14 febbraio scorso, giocata (e persa) al PalaWhirlpool contro Capo d’Orlando (81-82). Una “canna” che costerà carissima al giocatore e potrebbe avere conseguenze gravi per la squadra: già sospeso in via cautelativa, quasi certamente stagione finita per l’ala-centro, tra controanalisi, sentenze, ricorsi e vari passi della burocrazia sportiva. E di conseguenza una perdita gravissima per il roster a disposizione di coach Paolo Moretti, che da qui al termine della stagione potrà contare sui soli Brandon Davies e Campani nel reparto lunghi. Enorme leggerezza, quella commessa da Faye, probabilmente finora uno dei più continui in casa Openjobmetis, che si spera non risulti decisiva in negativo per le speranze della squadra biancorossa.
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