Varese ritorna capitale internazionale del basket giovanile grazie a Trofeo Garbosi e Torneo Giovani Leggende. Si comincia proprio da quest’ultima manifestazione che cerca il nuovo Lebron James nella versione 2016 del torneo internazionale Giovani Leggende.
L’edizione numero 27 della manifestazione organizzata da Giuseppe Livio promette spettacolo anche quest’anno con la novità dell’abbassamento dell’età dei partecipanti. Una scelta obbligata da parte dell’organizzazione per evitare la concomitanza col torneo di Lissone Under 18 che avrebbe svuotato entrambe le manifestazioni. E grazie al ritorno nel comitato organizzatore del Basket Valceresio, che ha voluto festeggiare i 25 anni di fondazione con un impegno diretto, è nato un torneo Under 16 (con tre fuoriquota Under 17) che promette spunti interessanti: «Fino al 20 gennaio si è rischiato seriamente di non disputare il torneo - racconta Livio -. Poi con l’intuizione di abbassare l’età e gli sforzi della Valceresio siamo riusciti ad allestire un’ottima edizione».
«Giovani Leggende e Trofeo Garbosi sono due eccellenze che rappresentano un biglietto da visita importante per il basket varesino in Italia e nel mondo; siamo molto carichi per il ritorno del torneo» - gli fa eco il gm della Baj, Dino Acerenza.
L’edizone 2016 parte con l’inedito numero di 17 partecipanti («Pur di partecipare Rimini si è autotassata pagando trasferta e albergo, non potevamo dirgli di no» - spiega Livio): a fianco di attrazioni internazionali come Team Ohio e la Selezione lituana ci saranno tante realtà nostrane, dalle big Teva e Robur et Fides alle varie Casorate, Valceresio e Malnate, che ospiteranno i ragazzi delle società straniere e di fuori regione. In totale 50 partite esatte nel breve volgere di 5 giornate a tutto gas. Si parte già la mattina di giovedì 24 marzo nel girone a cinque squadre di Malnate, poi doppio turno venerdì 25 marzo per assegnare i primi verdetti e comporre il tabellone a eliminazione diretta dei quarti di finale in programma la sera di sabato 26 marzo. Le semifinali si giocheranno la sera di Pasqua al PalaGasparotto, mentre a Busto Arsizio e a Daverio saranno in programma le prime finali di consolazione. Il clou è in programma la sera di Pasquetta con il PalaWhirlpool che ospiterà le finali: tra una partita e l’altra si giocherà anche la gara delle schiacciate intitolata a Graziano Barilà (alla quale possono partecipare i nati nel 1995 e seguenti) iscrivendosi anche sul campo. Ecco la composizione dei 4 gironi eliminatori con le sedi di gara.
GIRONE VERDE (Malnate): Team Ohio, Arktè Legnano, Or.Ma.Malnate, Crabs Rimini, Cantù.
GIRONE GIALLO (Induno Olona): Norimberga, Teva Varese, Baj Valceresio, Rudes Zagabria.
GIRONE BLU (Busto Arsizio): Bosco Livorno, Silute, Casorate Sempione.
GIRONE ROSSO (Campus): Blu Orobica, Umana Venezia, Urania Milano, Robur et Fides Varese.
Qui Garbosi
Anche il Trofeo Garbosi scalda i motori per la versione 2016 della festa del basket giovanile. La presentazione della kermesse pasquale, nella sede del nuovo partner ufficiale UBI Banca, ha svelato il volto dell’edizione numero 37 del torneo internazionale lanciato da Paolo Vittori nel lontano 1980.
«Ma io andrò avanti fino a 120 anni: mi diverto troppo a far giocare i giovani», racconta l’ex stella dell’Ignis che creò l’evento per ricordare lo scomparso coach del primo scudetto di Varese. Anche quest’anno numeri imponenti: al via 60 squadre, suddivise in tre manifestazioni parallele (24 partecipanti per l’Under 14; 20 per l’Under 13; 16 per gli Under 12) che partiranno nel pomeriggio di venerdì 25 marzo sui vari campi della provincia (calendario ufficiale sul sito www.trofeogarbosi.it) per concludersi con la tradizionale sfilata di tutte le partecipanti al termine delle finali per le annate 2002 e 2003 in programma la mattina di Pasquetta al PalaWhirlpool.
In totale 900 bambini che vivranno insieme dentro e fuori dal campo attraverso la formula dell’ospitalità: «Il bello del Garbosi è che vincono tutti coloro che partecipano. C’è una classifica finale, ma sono fondamentali l’entusiasmo e il coinvolgimento dei ragazzi che vivono un’esperienza bellissima sul piano sportivo ma anche culturale», racconta Vittori.