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Channel: La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.
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Lucia vuole l'Europa

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Ha solo 26 anni ma la carriera e le vittorie che ha ottenuto ne fanno una veterana del volley internazionale. Lucia Bosetti nel prossimo fine settimana disputerà per la terza volta le Final Four della Champions League e nel suo palmares c’è già un successo. Quello che la schiacciatrice di Albizzate ha conquistato a Cannes nel 2010 con la maglia della Foppapedretti Bergamo.

Tre scudetti italiani e uno turco, due Coppe Italia e una di Turchia, la Coppa Cev dello scorso anno che si aggiungono all’oro agli Europei, alla Coppa del Mondo ed alla Grand Champions Cup ottenute con la Nazionale, ne fanno la giocatrice italiana più vincente degli ultimi cinque anni, ovvero quelli di una carriera costellata di successi.

Il prossimo obiettivo è tornare a trionfare nella massima manifestazione continentale. «All’estero la Champions League è molto sentita, probabilmente più che in Italia. E quella di quest’anno ha un livello tecnico altissimo - spiega Lucia appena sbarcata a Malpensa -. Sono felice di giocare le finali nel mio Paese e soprattutto di esserci perché, nonostante tutto, continuo a vincere».

In quel “nonostante tutto” c’è forse l’amarezza per un’esclusione dalla Nazionale inattesa quanto immeritata per la schiacciatrice italiana che ha avuto il rendimento più alto e continuo nelle ultime stagioni?

«La Nazionale? Sono tranquillissima, non cerco alcuna rivalsa. In fondo è stato un sollievo perché nell’ultimo periodo non sono stata bene con la nuova gestione azzurra. Il mio obiettivo è vincere le prossime due partite, ma non ho da dimostrare nulla a nessuno, diversamente da quel che pensano certe persone. Tutto quel che faccio è per me stessa e per la mia famiglia».

Il Fenerbahçe ha avuto un rendimento altissimo nei gironi e nella fase ad eliminazione diretta della Champions: è la squadra favorita per la vittoria?

«Non credo, la nostra semifinale è difficilissima. Il Vakifbank l’abbiamo battuto ma solamente per 3-2 e una volta ci abbiamo perso: abbiamo il 50 per cento di possibilità, però ci spero».

Dopo quattro finali consecutive e tre scudetti vinti com’è il campionato italiano visto da fuori?

«Ho seguito la stagione regolare con interesse ed ho notato che ci sono tante squadre sullo stesso livello. Per quel che ho visto, c’è stato tanto equilibrio dalla seconda all’ottava e non mi stupisce che una di quelle in lotta come Busto sia rimasta fuori, anche se l’Uyba l’ho vista poco. Può essere che sia rimasta esclusa soltanto per qualche episodio».

Da due anni Lucia vive a Istanbul, una metropoli che negli ultimi mesi s’è rivelata poco sicura a causa degli attentati terroristici: «La nostra zona è molto tranquilla, non mi sento particolarmente in pericolo e non ho paura. Penso che in questa fase storica qualsiasi capitale possa riservare potenziali pericoli. Non vedo Istanbul più pericolosa di altri posti, anche se chiaramente, da quando ci sono stati gli attentati, cerco di evitare i luoghi più affollati nei momenti di punta, ma giusto per un mio scrupolo».

 


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