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Il “Cairoli” testimone della Storia

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Il “Cairoli” testimone della Storia

Il mondo è piccolo. Possono testimoniarlo gli studenti della III D del Liceo classico Cairoli che lunedì 11 aprile si sono ritrovati al centro d’uno storico incontro tra i ministri della cultura italiano e greco, ad Atene.

In viaggio d’istruzione ad Atene con le loro prof Carla Soresina e Cristina Mangano, i cairolini stavano visitando il Museo dell’Acropoli quando si sono imbattuti nelle due delegazioni ufficiali impegnate in una storica cerimonia per dire stop al traffico illecito d’arte usato dal terrorismo.

Uno storico incontro

Infatti, proprio lunedì il ministro della Cultura greco, Aristides Baltas, ha restituito al ministro dei Beni e delle attività culturali, Dario Franceschini, un frammento di lastra di terracotta rubata dall’Antiquarium del Foro Romano nell’agosto del 1961. Il reperto, ritenuto di provenienza greca, è stato consegnato via posta all’Ambasciata greca di Berlino nel dicembre 2014 dalla vedova di un cittadino tedesco che aveva effettuato viaggi in Italia e Europa raccogliendo e acquistando oggetti di interesse archeologico.

L’incontro coi ministri

La scolaresca varesina (ad Atene è presente anche la II B che però era impegnata altrove) s’è così fatta immortalare, dopo che la professoressa Mangano aveva avvicinato i ministri, che si sono entrambi prestati a modificare il protocollo del cerimoniale per stringere le mani agli studenti e alle loro insegnanti, a esortarli a proseguire nel loro impegno, e per condividere un pensiero sull’importanza degli studi classici, sempre più sottovalutati come testimoniano i riconoscimenti universitari - inclusi quelli recenti, per il Cairoli, provenienti dalla Facoltà di Design del Politecnico milanese - e il contestuale calo d’iscrizioni. Il ministro greco, in particolare, s’è mostrato entusiasta dell‘a presenza’interesse mostrato dagli studenti varesini per il patrimonio culturale ellenico, che gli sono stati presentati dal collega italiano.

Una preziosa collaborazione

La presenza dei ministri all’Acropoli era dovuta alla riconsegna della lastra di terracotta trafugata a Roma.

«Si tratta di un gesto simbolico e di grande importanza - ha sottolineato Franceschini - che testimonia la forte e antica collaborazione tra i due Paesi nel contrasto al traffico illecito di beni culturali. Un’azione che portiamo avanti in modo congiunto grazie alla stretta collaborazione del Comando dei carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale e le forze di polizia greche e che intendiamo rafforzare per contrastare alla radice un’importante fonte di finanziamento del terrorismo internazionale. In tal modo testimoniamo anche l’eccellente rapporto tra Italia e Grecia, consolidato in ambito culturale dalla presenza della Scuola archeologica Italiana di Atene e dalle numerose missioni archeologiche italiane che contribuiscono ogni anno alle indagini e alle ricerche di età protostorica, classica e bizantina. Nel solo 2015 - ha conluso il ministro - sono state infatti ben undici le indagini di scavo condotte da università italiane in diverse regioni greche».


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