Un uomo di 32 anni, Giovanni Rossi, è stato trasferito in elicottero in prognosi riservata all’ospedale di Circolo di Varese. È questo il drammatico epilogo di un furibondo litigio scoppiato nel pomeriggio di lunedì 25 a Orino tra due soci di un’agenzia di pubblicità che ha sede in paese. L’uomo è stato accoltellato e ha riportato profonde ferite da arma da taglio al collo. Anche il socio, Marco Moscatelli, 39 anni, presidente della Pro loco di Orino, è rimasto ferito ma in modo lieve: nella notte di lunedì, dopo ore di interrogatorio, è stato formalizzato il suo arresto con l’accusa di tentato omicidio. L’alterco scoppiato tra i due in breve è degenerato quando dalle parole si è passati ai fatti e nelle mani dei soci sono comparsi un taglierino e un cacciavite, poi ritrovati sul posto dai carabinieri.
La ricostruzione della vicenda, sulla quale ci sarebbero ancora diversi particolari da chiarire, è partita non appena si è diffusa la notizia di un uomo trasportato sanguinante e con profonde lesioni all’ospedale di Cittiglio. Accanto a lui c’era la persona che l’aveva appena affidato alle cure dei medici, e cioè il socio Moscatelli.
È stato lui a caricare sulla sua auto il collega di lavoro, non appena si è reso conto che perdeva abbondantemente sangue dalle ferite al collo. E lui stesso è stato medicato dai sanitari dell’ospedale di Cittiglio: la prognosi è di sette giorni. Ha riportato alcune ferite superficiali alla gamba sinistra, oltre a escoriazioni al labbro e un profondo morso a un dito della mano sinistra: gli esiti dell’alterco.
È stato sempre Moscatelli a raccontare quello che era avvenuto in quei concitati minuti in azienda. E ha spiegato chiaramente che, una volta accortosi della gravità delle ferite del socio, colpito alla gola con un taglierino, ha preso la decisione di trasportarlo in ospedale. Sembra poi che l’altro, nonostante la copiosa perdita di sangue, abbia cercato di allontanarsi dal nosocomio, senza riuscirci perché troppo indebolito. Tanto che i medici di Cittiglio hanno richiesto l’intervento dell’elicottero per un trasferimento veloce a Varese, dove l’uomo è ora ricoverato in prognosi riservata. È stato sottoposto ad un intervento: è grave, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Nel frattempo i carabinieri della Compagnia di Luino, guidata dal capitano Francesco Spera, ricostruivano la vicenda. Sul posto anche i militari di Cuvio e Laveno Mombello e il Nucleo operativo di Luino.